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LATRONICO è stato uno dei comuni del Lagonegrese tra i più colpiti dalla furia del vento che ha imperversato per quasi tre giorni.
Tra gli edifici comunali, quello che ha subito i maggiori danni risulta essere stata la scuola media “B. Croce”, ove attualmente sono sistemati Liceo Scientifico, Elementari e Medie. L’edificio, a seguito del finanziamento statale sulla sicurezza delle Scuole, negli ultimi mesi era stato sottoposto ad un massiccio intervento, ancora in corso non essendo sistemati ancora gli spazi esterni.
A seguito del sopralluogo eseguito dal responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale è stato accertato lo scollamento degli oblò/cupole che sovrastano l’aula destinata agli incontri e alle manifestazioni scolastiche, provocando l’infiltrazione delle acque piovane e la presenza di detriti. Gli oblò erano stati sistemati appena qualche mese fa, per cui era difficile prevederne inconvenienti.
Era stato sollevato l’allarme per una probabile interruzione dell’attività didattica, ma c’è stato il pronto intervento del Comune con il recupero dell’agibilità e delle condizioni igienico-ambientali mediante un intervento urgente, la cui spesa sarà certamente a carico dell’impresa che sta eseguendo i lavori.
I danni più consistenti si sono invece avuti in località Calda, nello svincolo di immissione sulla Sinnica, ove la furia del vento ha divelto uno dei numerosi cartelli di propaganda che erano stati applicati negli spazi che fiancheggiano l’area destinata alla sosta dei passeggeri in attesa dei mezzi di trasposto pubblico. L’abbattimento del cartellone pubblicitario causato dalla violenza del vento ha troncato e metà un punto di sostegno della pubblica illuminazione che copre l’area di svincolo. Certamente la causa è da ricercarsi nella poca profondità in cui sono stati poggiati i punti di sostegno di una cartellonistica eccessivamente sovra-dimensionata. Sono stati sollevati forti dubbi anche sull’opportunità di concedere tali spazi pubblici per l’applicazione di una tale cartellonistica in una zona di svicolo.
Inoltre, a dimostrazione della drammaticità della situazione che ha richiesto l’intervento dei Carabinieri e dei Vigile del fuoco, c’è stata la sospensione dell’energia elettrica, sia pubblica che privata, in tutte le località che contornano l’area termale: Iannazzo, Serrone, Varrazzo e Cerri. La mancanza di energia elettrica sarebbe stata causata dai guasti provocati dalla furia del vento alla cabina che assicura la fornitura in tali insediamenti abitativi.
Hanno fatto di contorno a questi disagi, le difficoltà viarie riscontrate lungo la Sinnica (nel tratto tra Latronico ed Episcopia) e la SP 104 che in alcune tratte( Mastroluca/ Centro Latronico e Centro Latronico/Ischitelli) sono state interessate da alberi divelti che ne hanno impedito un agevole percorso, ma subito rimossi dall’Ente gestore.
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