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VIGGIANO – “Una legge europea sta mettendo in forse tutta l’assistenza sanitaria della Val d’Agri, già dal prossimo mercoledì 25. Non restiamo fermi, l’ospedale è di tutti, non solo del personale sanitario”.

Pronti alla mobilitazione. Così, nel primo  pomeriggio di ieri, numerosi cittadini   hanno riempito  la sala consiliare del  comune di Viggiano, dove si è svolto il pre incontro urgente sulla questione “Salva Ospedale”, organizzato dagli amministratori del comprensorio dell’Alta Val d’Agri.

Una sala affollatissima di persone provenienti dai vari paesi viciniori hanno voluto “manifestare” il dissenso nei confronti di un progetto sanitario che penalizza pesantemente il territorio della Val d’Agri. 

Unanime il coro,  per dire che “l’ospedale non si tocca” . “Futuro, continuo depotenziamento e carenze di personale e di investimenti”, i nodi al centro della riunione.

Tanti gli interventi anche da parte del mondo sanitario, tra personale medico e paramedico. Contestazioni nei confronti della classe politica regionale e locale, per non aver “tutelato”  al massimo una struttura come l’ospedale. Il primo cittadino di Viggiano, Amedeo Cicala ha spiegato che «si sta cercando di capire i punti deboli della norma», innalzando anche l’interrogativo del «o se c’è dietro un progetto politico».

Comunque, ha chiosato «bisogna leggere le carte».  Di sicuro, «la situazione di grave criticità che sta vivendo l’ospedale di Villa d’Agri – ha aggiunto –  va affrontata nel più breve tempo possibile».  Parole dure da parte del consigliere comunale di Tramutola, Michele Branda nei confronti dell’attuale sottosegretario alla Sanità, ex presidente della Regione, Vito de Filippo per «aver consentito lo scempio della chiusura del punto nascita».

«Oggi il sottosegretario – ha detto Branda – sta cercando di mantenere aperti alcuni centri di nascita con le stesse caratteristiche di quello di Villa d’Agri».

Per il consigliere la richiesta è «di rivedere  anche la situazione del punto nascita valligiano».  Secondo il responsabile della Cgil Val d’Agri, Mario Fulco, «bisogna stare attenti perchè se c’è la proroga –  riferisce – bisogna approfittare e lavorare tutti insieme. Abbiamo delle necessità e criticità, come il petrolio e l’area industriale e un Pronto soccorso attivo che dà delle risposte».

Per alcuni «la politica deve fare la sua parte, i tecnici la loro e il sindacato  pronto per le azioni di lotta».

L’assessore al comune di Viggiano, Paolo Varalla, ha detto di «essere pronto a incatenarsi dinnanzi ai cancelli dell’ospedale».

«Facciamo squadra – ha dichiarato –  a cercare le soluzioni. Ognuno di noi sensibilizza nel suo piccolo sull’ospedale di Villa d’Agri».

Massimo sostegno e apertura  da parte degli amministratori che hanno sottolineato «è una battaglia comune». Intanto questa mattina, alle 12, è prevista la Conferenza dei Sindaci presso l’Area Programma Val d’Agri.

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