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MATERA – Il Comune di Matera ha ricevuto la notifica del ricorso davanti al Tar di Basilicata del Ministero dell’Economia e delle Finanze a proposito delle due delibere di aumento di Tari e Tasi approvate dal Consiglio comunale di Matera il 28 agosto scorso.
A completamento del percorso annunciato al momento della richiesta di revoca delle due delibere in autotutela ed in mancanza di questa decisione, il Mef ha inoltrato ricorso al Tribunale amministrativo regionale della Basilicata.

Una decisione che di certo complica il cammino dell’Amministrazione comunale materana, ma che a quanto pare non viene particolarmente drammatizzata dalle parti di via Moro come spiega l’assessore al bilancio Eustachio Quintano al “Quotidiano”: «La delibera di convalida che noi abbiamo fatto ad ottobre non era conosciuta dall’Avvocatura dello Stato che propone questo ricorso e ciò che viene ritenuto mancante all’interno del ricorso stesso sono proprio quelle garanzie e quelle convalide che andiamo a sanare attraverso la delibera di convalida dell’ottobre scorso in Consiglio comunale» spiega ancora Quintano.

Basta ricordare che in quell’occasione il Consiglio comunale di Matera ha di fatto provveduto a convalidare la delibera di giunta del 30 luglio con gli aumenti previsti in quella sede e non quanto definito poi con alcune modificazioni dal Consiglio comunale del 28 agosto. In questo senso l’aumento della Tasi che la giunta aveva stimato il 30 luglio nello 0,8 per cento e che poi in Consiglio attraverso un emendamento era stato riportato alla 0,6 è tornato alla 0,8 in virtù della convalida dell’ottobre scorso.

«In modo indiretto il Mef ci conferma che la procedura che stiamo seguendo è quella giusta e quell’animus validandi che viene richiesto nel ricorso presentato dal Mef è proprio quanto contenuto nella nostra delibera di ottobre scorso».

Quintano è convinto dunque che la strada intrapresa dopo la verifica del ritardo è quella che non mette in discussione i due aumenti e dunque l’architrave dell’equilibrio di bilancio del Comune di Matera.

Ma c’è anche un altro aspetto su cui l’assessore materano insiste ed è quello riguardante la sanatoria. A quanto pare negli ultimi giorni malgrado l’emendamento inserito per una proroga dei tempi di aumenti di Tari e Tasi che ha già fatto una parte dell’iter parlamentare sarebbero sorti alcuni problemi in particolare con riferimento alla Tasi. Questioni sia tecniche e sia politiche. In primis i tempi perchè la prima rata della Tasi andrebbe pagata entro il 16 dicembre mentre l’emendamento alla legge di stabilità sarebbe valido per il 2016 e poi politici perchè il Governo non intenderebbe avere strascichi su una tassa sulla casa che ha intenzione di eliminare per il 2016.

«In entrambi i casi – sostiene Quintano – la questione è stata risolta in maniera positiva da parte direttamente del Governo, sono molto ottimista che si arriverà a questa sanatoria che chiuderà la questione».

Il ricorso in caso di sanatoria cadrebbe automaticamente, se questa però non dovesse intervenire allora sarà il Tar a doversi pronunciare. Anche in questo però «la convalida ci darebbe ottime speranze, gli aumenti resisteranno», continua Quintano. Dalle opposizioni pensieri e parole ben diverse: «lo avevamo previsto e si sta puntualmente verificando» la breve dichiarazione di Salvatore Adduce.

La partita resta aperta e tutta da verificare. Chiare le posizioni in campo, i conti del Comune di Matera alle prese con il responso della sanatoria e il via libera del Tar sulla convalida.

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