A Wembley in 80mila intonano la Marsigliese Ma il terrore blocca le partite negli stadi europei

LA PAURA si trasferisce dalla Francia alla Germania: l’annuncio di una bomba pronta a esplodere nello stadio di Hannover con il rischio di attentai multipli fa annullare la partita con l’Olanda (la cancelliera Angela Merkel doveva essere in tribuna proprio come il presidente Hollande venerdì allo Stade de France), allarme anche nell’arena vicino al campo da gioco per un concerto rock. Salta pure Belgio-Spagna ma a Wembley non si ferma Inghilterra-Francia: ottantamila tifosi cantano la Marsigliese. Sugli altri due fronti ci sono sviluppi importanti: da un lato continuano le indagini sul commando che ha seminato il terrore nel cuore di Parigi, dall’altro la Russia scende in campo accanto alla Francia con navi, aerei e un sommergibile. Putin ha scatenato uno dei più letali attacchi aerei dall’inizio delle operazioni in Siria bombardando Raqqa, roccaforte dell’Isis: «Uniti come contro Hitler» ha commentato. Ora bisogna vedere come si comporterà il governo italiano: l’altro ieri il premier Renzi aveva detto che l’Italia scenderà in campo solo dopo Russia e Usa. Il pallino passa dunque nelle mani di Obama.
«Paura» è la parola scelta nei titoli a tutta pagina di Corriere della Sera e Stampa, mentre Repubblica parla di «Incubo Is» ed evidenzia la sponda che l’Ue ha assicurato alla Francia dopo l’appello a Camere riunite di Hollande: «Forniremo un’assistenza militare».
Tutti i giornali riportano due notizie, una di politica e una di cronaca: la scelta del Movimento 5 Stelle di sostituire, nel logo, la menzione del sito di Beppe Grillo con quello del Movimento stesso; e le novità sulla morte del piccolo Loris Stival un anno fa a Ragusa, con la madre che ha cambiato versione (diceva di non sapere nulla ma ora parla di un incidente – da soffocamento – in seguito al quale l’ha gettato nel canalone in cui fu trovato il bimbo di 8 anni). Questa seconda notizia fa il paio con l’ennesimo episodio di degrado e violenza che arriva dalla cosiddetta “palazzina degli orrori” di Caivano: la madre e il patrigno di una bimba di 3 anni sono stati arrestati per violenza sessuale. I suoi due fratelli avevano 6 e 4 anni quando morirono precipitando dal balcone a distanza di un anno una dall’altro.      

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