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«GUERRA» la parola che appare su tutti i titoli di apertura dei quotidiani di oggi: l’appello di Hollande che a Camere riunite ieri ha chiamato a raccolta l’Europa accompagna la foto della Tour Eiffel tornata ad accendersi con i tre colori della bandiera francese. Il  presidente vuole cambiare la Costituzione («Adesso servono poteri speciali») ma intanto si apre il dibattito dopo le sue parole: Obama esclude le truppe di terra, argomentando che l’autoproclamatosi Islamic State non è il realtà uno Stato, Renzi fa sapere che l’Italia agirà solo se ci sono Usa e Russia. Intanto continuano le ricerche dei superstiti del commando che venerdì scorso ha seminato il terrore nel centro di Parigi: catturato a Bruxelles l’artificiere che avrebbe armato i kamikaze, mentre l’ottavo uomo continua a sfuggire ai blitz. Identificati sei attentatori: sono stati addestrati tutti in Siria. Sul fonte del vertice in Turchia si registrano le dichiarazioni di Putin: «Finanziamenti all’Isis da 40 Paesi». 
I tre principali quotidiani affrontano la vicenda ognuno con una propria particolare impronta: La Stampa, oltre alle analisi e ai reportage (il grande conoscitore di Medioriente e conflitti Domenico Quirico sta raccontando Parigi in tutte le sue pieghe mentre Giovanna Zincone riporta la questione ai controlli da rafforzare sulle rotte dei migranti), propone un quartino al centro del giornale con le illustrazioni di Manuele Fior, italiano che vive nella capitale francese. Il Corriere della Sera schiera le grandi firme: Aldo Cazzullo si concentra sul rinnovato spirito bellico dei francesi, Gian Antonio Stella firma il toccante racconto «Tra i bimbi (sconvolti) di Parigi» mentre dall’Italia Fiorenza Sarzanini, esperta della questione immigrazione, approfondisce il Piano Schengen e l’ipotesi di schedare i passeggeri in una banca dati per chi torna dai Paesi esterni al Piano: se ne potrebbe parlare già venerdì nel corso del vertice europeo dei ministri dell’Interno. La Repubblica è l’unico giornale la cui prima non è tematica: nel cosiddetto “fogliettone”, la parte bassa della pagina, la notizia della decisione di Raffaele Cutolo, che ha deciso di collaborare con lo Stato sul delitto Moro. Il 14 settembre l’ex capo della Camorra è stato interrogato su sua richiesta nel carcere di Parma, il verbale è stato secretato dalla Commissione parlamentare. Lo scoop è associato ad altri due richiami che hanno a che fare con la cronaca giudiziaria nei suoi risvolti politici e sportivi: i grillini che in Campania occupano l’aula del Consiglio invocando le dimissioni del governatore De Luca e i fondi neri del calcio nell’inchiesta su Infront.
Ma anche la testata diretta da Ezio Mauro racconta la voglia di rinascere di Parigi dopo gli attentati che renderanno ancora più cruento un 2015 iniziato a gennaio con il blitz terroristico nella redazione del quotidiano satirico Charlie Hebdo. Venti firme spalmate su altrettante pagine, cui si aggiungono le due di commenti dove persino le lettere dei lettori sono tutte dedicate alla strage. 

e.furia@luedi.it

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