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PAROLE di dura condanna sugli attentati di Parigi sono state espresse dal presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella (Pd), in Honduras, dove gli è stata conferita una laurea honoris causa in Politiche sociali. E proprio dall’Honduras, nel condannare l’azione terroristica, annuncia al visita di Papa Francesco in Basilicata.
Prima della lectio magistralis su «Le politiche sociali per la ricerca del bene comune», Pittella si è fatto «interprete del sentimento di cordoglio della Basilicata e dell’intero Paese: è un proditorio attacco alla civile convivenza che mira – ha detto – a creare un clima di terrore e di chiusura rispetto alle politiche di accoglienza che in Europa sono al centro in questi giorni del dibattito politico e del confronto istituzionale tra i Capi di Governo».
La volontà di Papa Francesco «di essere in Basilicata in una data da stabilire nel prossimo anno, presumibilmente dopo la primavera» è stata riferita al presidente della Regione, Marcello Pittella, dal cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, presidente della Conferenza episcopale honduregna.
Pittella, nella chiacchierata, ha «ricordato le linee di intervento che stanno caratterizzando l’azione del governo regionale, partendo dal nuovo modello di contrasto all’esclusione sociale denominato “programma di reddito minimo di inserimento” che ci colloca – ha sottolineato – tra le prime Regioni italiane che sperimenteranno interventi strutturali ed attivi di contrasto alla povertà». Ancora, ha citato il provvedimento di riorganizzazione e rilancio del sistema cooperativo e l’azione di revisione del sistema di orientamento professionale e del collocamento pubblico, oltre che il programma di rilancio del sistema scolastico regionale e sul programma di accoglienza dei migranti.
Sembra che proprio il ruolo attivo svolto dalla Regione Basilicata sul fronte della lotta alla povertà e all’accoglienza di chi fugge dalle guerre abbia spinto il cardinale Maradiaga a caldeggiare la visita di Papa Francesco in Basilicata. Uno dei primi contatti ufficiali era stato affidato a una lettera che il governatore aveva inviato a Papa Francesco propri attraverso il cardinale nello scorso mese di febbraio.

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