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MELFI – Una giovane studentessa di Rapolla si è ferita a Melfi nel tentativo di salire sul pullman che avrebbe dovuto riportarla a casa dopo la giornata trascorsa a scuola. Già da diverse settimane molti studenti pendolari, che raggiungono quotidianamente le scuole di Melfi, evidenziano il disagio che si vive in via Bologna dove ogni giorno centinaia di ragazzi salgono e scendono su pullman provenienti da tutti i comuni del Vulture. Il momento più critico si verifica all’uscita dagli istituti quando, sulla strada a ridosso dell’ospedale San Giovanni di Dio, sono presenti contemporaneamente centinaia di ragazzi che devono tornare a casa.

Capita così che per riuscire a salire sul pullman delle 13.20 tutti gli studenti già usciti da scuola assalgono letteralmente il bus della Sita. Sessanta sono i posti a disposizione ma molti di più coloro i quali cercano di salire a bordo per non dover aspettare la corsa successiva delle 14.10. Per tutti gli studenti poter rientrare a casa con un’ora di anticipo diventa ovviamente molto comodo.

Per giunta il successivo autobus, che parte alle 14.10, effettua un giro più lungo del precedente perché raggiunge molti più comuni. Occorre tenere presente, per avere un’idea dell’affluenza scolastica quotidiana, che la città di Melfi ospita il liceo scientifico e quello artistico, l’istituto tecnico industriale ed il professionale, l’istituto alberghiero ed ancora l’imponente Gasparrini frequentato da aspiranti ragionieri e geometri.

Si tratta di un vero e proprio polo scolastico zonale con migliaia di studenti pendolari che arrivano in città ogni mattina alle otto e che rientrano dalle ore tredici e fino alle quattordici e trenta.

Le precarie condizioni in cui versa via Bologna, una delle strade destinate a questo enorme flusso di studenti, genera ancora più sovraffollamento. Se si considera che il popoloso quartiere di Valleverde ospita pure le scuole elementari, medie e materne dell’istituto comprensivo Ferrara si può intuire il caos che si genera nelle ore di punta.

Tanta confusione ha finito per provocare il ferimento di questa giovane studentessa del primo anno Gasparrini travolta dalla calca di colleghi che volevano precederla sul primo pullman in partenza.

Le escoriazioni riportate al braccio dalla sfortunata ragazza sono state medicate in ospedale. I genitori ora sono preoccupati.

Alla società di autotrasporto in questione si chiede di ottimizzare il servizio e potenziare i mezzi in circolazione per rendere meno pericoloso il rientro a casa di chi dopo cinque o sei ore trascorse tra i banchi di scuola non vede l’ora di poter rientrare a casa per il meritato pranzo in famiglia. Lavori di manutenzione in via Bologna, infine, potrebbero sicuramente tornare utili per tutti.

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