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POTENZA – “Cosa ci faranno mai qui?”. Questa la domanda che, più di qualcuno, si sarà posto ieri mattina in via Pretoria quando un gruppo di 200 turisti siciliani sono stati visti, accompagnati da quattro guide, aggirarsi per il centro storico del capoluogo.
E sì perché purtroppo per molti è difficile credere che il capoluogo possa essere una città che richiama turisti. Soprattutto, come accaduto ieri, se il gruppo era così numeroso.

E dire che Potenza, a prescindere dal centro storico, ha piccoli e grandi tesori – spesso nascosti – che sfuggono a chi vive in città ma che possono – e sono – apprezzati da chi viene da fuori.
Sicuramente il fascino di Matera e dei suoi Sassi non possono essere equiparati ai monumenti presenti a Potenza. Ma, neanche sminuire quello che c’è, è giusto.

Non a caso i 200 turisti siciliani – ospiti del villaggio “Magna Grecia” di Policoro – dopo avere visitato Matera hanno fatto tappa anche a Potenza.

Ed è forse anche questa la vera missione di “Matera capitale europea della cultura 2019”: essere sì luogo nevralgico di attrazione ma nell’ottica di traino per la scoperta di tante altre bellezze della regione. Capoluogo compreso.

Un capoluogo, purtroppo, penalizzato – come già denunciato sulle colonne del “Quotidiano” per quanto riguarda la Villa Romana di Malvaccaro, piuttosto che la Torre Guevara – da “intoppi” facilmente superabili con un po’ di buon senso e volontà in modo tale da rendere fruibili quei “piccoli” scrigni di bellezza.

Ieri i 200 turisti siciliani si sono dovuti “accontentare” del centro storico: visita al teatro “Francesco Stabile” – che nulla ha da invidiare per bellezza ad altri teatri più famosi – e alla Cattedrale, passando per piazza Matteotti con sosta davanti il tempietto di San Gerardo.

Solo per citare alcuni luoghi storici. Molto apprezzata anche piazza Mario Pagano. E tra una spiegazione e l’altra sulla storia della città di Potenza – a questo hanno pensato le quattro guide che hanno anche vecchie immagini della città – c’è stato spazio anche per lo shopping.

Volendo Potenza può scommettere anche sul turismo a patto che venga si assumano piccoli accorgimenti quali la creazione di bagni pubblici.

I turisti siciliani, infatti, hanno notato e fatto notare questa “mancanza”.

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