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POTENZA – Il calendario 2016 “Abito in Basilicata” è da oggi in vendita presso diversi esercizi commerciali, associazioni e contenitori culturali della città di Potenza.
Il progetto, ideato dalla giornalista e organizzatrice d’eventi Simona Brancati, è stato presentato ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nei locali dell’associazione musicale “Boom”.
Presenti, tra gli altri, il presidente della sezione potentina dell’Associazione nazionale tumori (Ant), Giovanni Imbrogno, e i sindaci dei comuni di Pignola e Sant’Angelo le Fratte
«La presenza di Ant – ha spiegato la Brancati – è per noi importantissima». Parte del ricavato della vendita del calendario sarà, infatti, devoluto all’associazione che dal 2001 si occupa, anche a Potenza e provincia, di assistenza domiciliare per i malati oncologici in fase critica e per le loro famiglie.
«In questi quattordici anni di attività – ha commentato il presidente Imbrogno – abbiamo assistito, a livello medico, infermieristico e psicologico, circa 3500 famiglie».
«L’Associazione nazionale tumori – ha concluso Giovanni Imbrogno – deve tanto ai suoi sostenitori e volontari. Senza di essi non potremmo svolgere in pieno le nostre attività ed essere di supporto alle famiglie che vivono il dramma di questa grave malattia». Ant, infatti, si sostiene solo in parte mediante fondi Asp, la maggior parte del sostentamento arriva da donazioni volontarie o da attività come questa di “Abito in Basilicata”.
Il progetto della giornalista Simona Brancati nasce dall’idea di accostare capi realizzati a mano da sarti e stilisti lucani ad alcuni dei luoghi più suggestivi della regione. I dodici scatti, più uno di copertina, sono stati realizzati dal fotografo Gianfranco Vaglio, mentre gli abiti in seta e lana, rigorosamente “Made in Italy”, sono stati creati con le stoffe del negozio “Giemme tessuti” e indossati da giovani modelle residenti in Basilicata.
«Siamo andati alla ricerca – ha spiegato Simona Brancati – di scorci particolari della nostra terra con l’unico intento di comunicare le caratteristiche positive del territorio lucano». Se due anni fa Simona Brancati aveva ideato il calendario “Fiori sul cemento”, interamente realizzato a Potenza per denunciare gli scempi edilizi del capoluogo lucano, in “Abito in Basilicata” sono invece ritratti luoghi suggestivi «ma non scontati», ha sottolineato l’ideatrice del progetto, impreziositi dall’artigianato artistico degli stilisti Massimo Nardiello e Marisa Giuzio per dimostrare quanto di buono c’è nella regione.
Nove gli scatti realizzati nella provincia di Potenza (a Pietragalla, Sant’Angelo le Fratte, Pignola, Savoia di Lucania, Guardia Perticara, Satriano, Anzi, Rionero in Vulture e Campomaggiore) e tre in quella di Matera (tra Matera, Tursi e Pisticci).
«Sarebbe stato facile scegliere come location per gli scatti – ha concluso Brancati – i Sassi di Matera o le cascate di San Fele ma abbiamo voluto osare e raccontare posti meno conosciuti e nondimeno bellissimi (uno tra questi è rappresentato dalle cascate del “Vallone del Tuorn”, a Savoia di Lucania)».
“Abito in Basilicata”, hanno infine spiegato gli autori del calendario, «può essere acquistato a Potenza, al costo di cinque euro, da “Giemme tessuti”, “Mi culpa abbigliamento”, “Cineteatro Don Bosco”, “Libreria Kiria”, “Farmacia Peluso”, “Scommesse Italia”, “G.M. Agenzia pratiche auto e assicurazioni” e “Associazione Boom”.

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