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RIPACANDIDA – Da ieri mattina la comunità di Ripacandida è senza sindaco.

Vito Antonio Remollino ha rassegnato, infatti, le dimissioni. Le cause sono da imputare a motivi di salute.

Eletto il 28 maggio 2013 con 527 voti, cioè il 46, 47%, quasi la metà, la sua lista di sinistra “Rinnoviamo Ripacandida“, aveva battuto altre due liste. Già in passato, il sindaco Remollino si era dimesso, ma per motivi di equilibrio politico.

Un sindaco, alla sua prima esperienza che soleva dire: «nonostante il nostro paese conti poco più di 1.500 abitanti, possiamo contare su un bilancio di circa un milione di euro e 12 cantieri aperti. La nostra è un’amministrazione che non merita una gestione commissariale, è sana, trasparente ed efficace. Il nostro mandato intende perseguire il bene comune attraverso scelte finalizzate esclusivamente a migliorare il paese».

Remollino ha adesso venti giorni di tempo per ritirare le dimissioni, anche se già stamattina sarà ricevuto dal prefetto. A due anni e mezzo dall’insediamento, il paese rischia ora di essere commissariato. All’orizzonte l’amministrazione comunale stava per associare alcuni servizi con altri Comuni, così come vuole la legge.

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