X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

«Innovazione non è solo digitale. E’ anche digitale». La frase dell’assessore alle politiche del lavoro Raffaele Liberali, pronunciata durante la presentazione alla stampa dei “Premi innovazione” può rappresentare l’adeguato slogan di sintesi rispetto ai risultati dell’iniziativa promossa dall’ente territoriale con Basilicata Innovazione, proprio in relazione al fatto che i 12 progetti che hanno ottenuto contributi regionali spaziano in vari settori, pur essendo univocamente proiettati verso il futuro e un mercato che chiederà sempre di più prodotti innovativi. La Regione “sponsorizza” in quota parte, quindi, la fase dell’investimento iniziale.
«Innovazione deve essere un termine fondamentale per questa regione – ha detto Liberali – Fa crescere l’imprenditorialità, da non legarsi solo ai settori tipici, ma da indirizzare verso alti contenuti tecnologici per rispondere alle sfide del mercato. La Basilicata sta dimostrando di avere idee avanzate, lo sforzo deve essere quello di farle diventare sistema».

Sintesi perfetta per leggere meglio e più a fondo i risultati a cui si è arrivati sfruttando la dotazione finanziaria regionale, adatta ad affiancare all’idea lo strumento finanziario per iniziare. Poi, è evidente, che l’aiuto è finalizzato a una fase di start up, di nascita, mentre la crescita spetta a chi ha messo in piedi il progetto.

Sintetizzando, quindi, il bando in questione è di due ani fa, a Basilicata Innovazione sono giunte 29 richieste di contributo, le domande finanziate sono state 12 (alcune hanno già percepito i bonifici, altre sono in dirittura d’arrivo) visto che a disposizione c’erano 350 mila euro e in media ciascuna delle richiedenti ambiva a circa 40 mila euro, ossia all’importo previsto per l’investimento iniziale.

A beneficiarne: La Carpia; Sintesi, Ri.plastic, Aspek, Fintem, Gr Sistemi, Bioagritest, La.Mek, Edp La Traccia, Gsi, Environmental e Geocart. Aziende che spaziano dall’osservazione della terra all’informatica, dall’automazione all’agro-industria, passando attraverso il legno-arredo o l’edilizia.

«I “Premi Innovazione” – ha detto il direttore di Basilicata Innovazione Andrea Trevisi – hanno unito il finanziamento regionale a progetti innovativi delle piccole e medie imprese con la nostra assistenza operativa. Sono stati realizzati una decina di prototipi, alcuni già diventati prodotti, per elevare la competitività delle aziende lucane sui mercati internazionali». Infine, a titolo esemplificativo, Giuseppe Bilancia di Aspek e Antonio Fusco di Geocart hanno illustrato i loro progetti: il primo legato a una app per la gestione semplificata dei tabelloni elettronici dei palazzetti sportivi, il secondo su una app per la manutenzione delle linee elettriche per migliorare le procedure di servizio e manutenzione, riducendo il tempo necessario alla localizzazione ed identificazione delle criticità.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE