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ANCORA il cosiddetto Vatileaks 2 su tutte le prime pagine dei giornali, con gli sviluppi della torbida vicenda che ha portato, lunedì mattina, agli arresti di due componenti della Cosea, Commissione nominata da Bergoglio nel 2013 per controllare le finanze del Vaticano: dai libri di Fittipaldi e Nuzzi in uscita per Feltrinelli e ChiareLettere (rispettivamente “Avarizia” e “Via Crucis”) i giornali continuano a centellinare anticipazioni e approfondimenti, dalle spese pazze – voli in business class e arredi di lusso – del “superministro” australiano George Pell, al timone della segreteria dell’Economia, all’attico del cardinale Bertone (QUI una notizia che lo lega alla cronaca lucana, riportata sul Quotidiano del Sud in edicola oggi): 700 metri quadrati ai piedi della cupola di San Pietro ristrutturati con circa 200mila euro pagati dalla Fondazione Bambino Gesù, come confermato da Giuseppe Profiti che ne è stato presidente fino allo scorso gennaio.
Solo Repubblica sceglie di aprire sulla legge di stabilità: Renzi da un lato comunica a Bankitalia che tagliare l’Imu è giusto e difende le scelte sui contanti (tetto da 1000 a 3000 euro), mentre dall’altro dice ai ribelli pd che le tasse non sono di sinistra. Nel frattempo, il fronte dei governatori critici per i tagli si compatta sulle posizioni di Sergio Chiamparino e tre deputati lasciano il Pd per fondare il nuovo partito “Futuro a Sinistra”: due su tre sono lucani. Si tratta di Alfredo D’Attorre e Vincenzo Folino (il terzo è il politologo Carlo Gallo), oggi a Roma l’ufficializzazione del nuovo soggetto che esordirà pubblicamente sabato 7 al Teatro Quirino. Il quotidiano diretto da Ezio Mauro intervista il bersaniano deputato di Melfi (QUI il testo integrale), che disegna le prospettive del soggetto politico attribuendogli un bacino potenziale del 15% e pensando già alle prossime amministrative di primavera: “In caso di ballottaggi meglio votare un grillino che un candidato di Renzi”. E ancora: “Il Pd ha subìto un riposizionamento completo e una mutazione genetica, è una forza centrista che finisce di guardare più volentieri verso settori della destra che a sinistra ed è illusorio pensare che sarà soltanto una parentesi”. Sinistra “non sarà una Cosa rossa, minoritaria e antagonista. Non siamo né settari né protestatari. Vogliamo creare un partito di governo, largo e plurale, con le radici nell’esperienza di centrosinistra, ulivista, aperto al cattolicesimo democratico e sociale”. E alla domanda di Goffredo de Marchis “Speranza e Cuperlo arriveranno?”, D’Attorre risponde: “Per il momento prevale il senso di responsabilità, ma non so quanto potrà durare, specie all’approssimarsi di appuntamenti elettorali in cui la divaricazione tra Partito della Nazione e sinistra rischia di diventare totale”. Si pensa a Sel come probabile partito alleato e a Stefano Fassina come candidato sindaco a Roma.
Dal fronte politico arriva anche la posizione del ministro della Pubblica Amministrazione, che durante un incontro di Rete Impresa Italia ha lanciato l’anatema contro i cosiddetti “furbetti del cartellino”, gli assenteisti del pubblico che secondo l’esponente di governo vanno licenziati. “Non accetto però il luogo comune – ha chiarito – secondo cui tutti gli statali sono nullafacenti”.
Dalla Sicilia arrivano due notizie di cronaca. Si tratta di due scandali: il primo travolge il giudice Silvana Saguto, indagata per corruzione e abuso d’ufficio nell’inchiesta sulla gestione dei beni confiscati alle mafie (il Csm ha deciso di sospenderla da funzioni e stipendio per il rischio di reiterazione degli abusi: “Danni irrimediabili all’ufficio simbolo dell’antimafia”), il secondo vede nuovamente la città di Messina protagonista, con una frana che ha causato la rottura dell’acquedotto e il conseguente acuirsi dell’emergenza acqua (siamo al settimo giorno senza) e un appello lanciato a Rosario Fiorello, unico a poter rendere più visibile la protesta dei messinesi. Una terza notizia ci fa tornare alla politica: è il record del governatore Crocetta, che ieri ha varato la quarta giunta in tre anni…
Infine due segnalazioni sul “tesoro” lucano fatto di bellezza paesaggistica e culturale: su Repubblica Viaggi&Sapori una pagina su Matera ammirata in tutto il suo splendore dalla terrazza di Palazzo Gattini, sul Corriere della Sera altrettanto spazio per la mostra di Kengiro Azuma e Marino Marini al Mig di Castronuovo di Sant’Andrea (PZ) che celebra un lungo sodalizio artistico.
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LA NOTIZIA PIU’ CURIOSA.1 Renzi ha portato in dono da Cuba un sigaro “Romeo y Julieta” da regalare a Pierluigi Bersani, ma l’ex segretario pd ha rifiutato: “Fumo toscani”.
LA NOTIZIA PIU’ CURIOSA.2 Si riparavano con gli ombrelli per svuotare i bancomat dall’interno: i carabinieri di Torino hanno arrestato due rapinatori accusati di aver portato a termine in tutto il Piemonte una decina di furti per circa 300mila euro.
e.furia@luedi.it
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