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I CORVI in Vaticano e la battaglia Renzi-Regioni sui tagli alla sanità. Le prime pagine di oggi si dividono tutte su questi due temi, ma un richiamo lo merita anche la notizia della rivolta dei commercianti di Bagheria che si sono ribellati al pizzo: in 36, grazie alla loro denuncia, hanno permesso ai carabinieri di incastrare 22 mafiosi.
L’arresto Oltretevere è però una notizia che fa il giro del mondo da ieri mattina: monsignor Vallejo Balda, spagnolo vicino all’Opus Dei, è in cella e una ex collaboratrice laica del Vaticano, Francesca Chaouqui, unica donna tra gli 8 membri della commissione pontificia creata da papa Francesco nel 2013 per mettere ordine nei conti della Chiesa, è stata arrestata e poi rilasciata perché sta collaborando con la Gendarmeria e la magistratura vaticane. Sono i due nomi a cui è arrivato il Vaticano dopo mesi di indagine sulla fuga di notizie e di carte segrete: secondo gli investigatori avrebbero fornito tutto il materiale per i libri «Avarizia» di Emiliano Fittipaldi per Feltrinelli e «Via Crucis» di Gianluigi Nuzzi per ChiareLettere. “A tre anni e mezzo dall’arresto dell’ex maggiordomo Paolo Gabriele, Oltretevere tornano i corvi”, commenta la Stampa, che intervista la 33enne cresciuta in un paesino del Cosentino (San Sosti): la donna scarica le accuse del sacerdote, dicendo che “ha fatto tutto da solo, colpa sua, io ho provato a fermarlo” (è stato proprio Balda a farla entrare nel board della Commissione); sul quotidiano torinese il vaticanista Andrea Tornielli approfondisce quella che definisce “La guerra della strana coppia”. I due rischiano fino a 8 anni di carcere. “Le carte dei libri di Fittipaldi e Nuzzi, sulla gestione del Bambin Gesù, sui costi dell’appartamento di Bertone, su alcuni strani conti dello Ior e sugli affitti delle case del Vaticano, sono corredate da registrazioni – scrive Tornielli – che sarebbero state carpite durante le riunioni di Cosea in presenza del Papa. I gendarmi guidati da Domenico Giani già da tempo indagavano sul passaggio dei nuovi documenti. E questa volta sono convinti di aver risolto il caso prima ancora che le carte arrivino in libreria”. La “pierre” viene intervistata anche dal Corriere della Sera e denuncia “un clima da lunghi coltelli”.
Nelle pagine di politica la convocazione dei governatori da parte del premier: incontro fissato per domani, visto che giovedì i presidenti delle Regioni saranno chiamati a esprimere il proprio parere sulla legge di Stabilità. Sul tavolo i tagli che dal 2017 al 2019 rischiano di mettere a rischio la sopravvivenza stessa del Sistema Regioni, con pericolose ricadute nel campo dell’assistenza sanitaria. La richiesta della Conferenza presieduta dal dimissionario Sergio Chiamparino è di rivedere il taglio di 2,2 miliardi per le Regioni a statuto ordinario aggiungendo, al contrario, un miliardo nella finanziaria in via di approvazione. Ma il premier gioca anche sul fronte interno, quello del Pd: giovedì, infatti, è anche il giorno in cui inizierà il processo che scuoterà Roma, e nella lista dei 101 di Mafia Capitale figurano anche funzionari ed ex consiglieri; la relazione prefettizia fa tremare il Campidoglio e Renzi, parlando da segretario del partito, spinge sulla sua riorganizzazione nella Capitale dove i dem sono “dilaniati dalle correnti”.
e.furia@luedi.it
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