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POTENZA – Il pranzo si farà a patto che a tavola non vengano servite pietanze a base di pesce.
Questo l’accordo trovato da Orazio e dal sindaco di Potenza Dario De Luca che ha accettato l’invito dei ragazzi che fanno parte dell’Associazione italiana persone down.
Invito, quello di pranzare insieme, recapitato a mano da Orazio, Fabio e Michela che si sono recati al Palazzo di città per consegnare il “biglietto” al primo cittadino.
“Caro sindaco – questo il testo scritto sull’invito – siamo i ragazzi dell’Associazione italiana persone down e stiamo seguendo il progetto “Le chiavi di casa”. Saremmo lieti di invitarla a pranzo nella nostra casa, “La casa dei circoli”, perché ci fa piacere farle vedere la nostra casa, per conoscersi e perché vorremmo farle vedere come viviamo da soli, in autonomia” – che i tre ragazzi hanno consegnato al sindaco.
De Luca ha accettato l’invito dei ragazzi – il pranzo si farà nei prossimi giorni – a patto che non gli venga servito il pesce perché, come ha detto a Michela, Orazio e Fabio, lui «il pesce non lo mangia».
Un problema che è stato subito risolto.
«Nessun problema, signor sindaco – ha risposto Orazio – le prepareremo una bella amatriciana».
Il sindaco di Potenza sarà pertanto il primo ospite del progetto “A cena con…” una delle attività de “Le chiavi di casa”, il programma di residenzialità breve, finanziato da “Fondazione con il Sud”, finalizzato ad avviare le persone con disabilità verso un’autonomia abitativa il più possibile indipendente.
Durante l’intera durata del progetto, gli inquilini de “La casa dei circoli, a turno, inviteranno a cena o a pranzo, diversi esponenti del mondo della politica, dello sport e del giornalismo lucano, per rendersi protagonisti del loro percorso emancipativo, occupandosi degli inviti, della preparazione della cena, della sistemazione della tavola e dell’ospitalità, da buoni padroni di casa.
Presentato a maggio scorso, il programma “Le chiavi di casa”, coinvolgerà una ventina di persone con disabilità della provincia di Potenza e sarà portato avanti da diverse associazioni lucane con l’obiettivo di diventare anche un importante offerta di sostegno ai genitori, per favorire il processo di distanziamento o separazione dai propri figli divenuti adulti.
Le associazioni coinvolte sono: Aipd, Peter Pan, Zia Lisa, H Lettera muta, Solarmente, Crescere Insieme. Promotori anche la Fondazione AvisPer e i Comuni di Potenza e Melfi.
A supporto del progetto sono stati attivati tre sportelli per facilitare le problematiche correlate al vivere in autonomia, che forniranno consulenza legale, psicologica e di universal design sia alle persone disabili che alle loro famiglie.
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