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Modificare la legge sulla «Buona scuola» e aprire un tavolo per la trattativa sul rinnovo contrattuale degli insegnanti, «bloccato dal 2009″: sono le richieste dei sindacati che stamani a Potenza hanno organizzato un presidio, davanti alla sede della Regione Basilicata, nell’ambito di una manifestazione nazionale di protesta sulla riforma e sugli effetti per gli insegnanti.

I sindacati, inoltre, hanno chiesto un incontro con il Presidente della Regione, Marcello Pittella, poiché «l’ente regionale fino a questo momento – ha detto il segretario lucano della Flc-Cgil, Eustachio Nicoletti – non è intervenuto nella vicenda, mentre ci sono ripercussioni eccezionali sui docenti lucani, e l’intera riforma mette a rischio anche la sicurezza nelle scuole, oltre alla qualità dell’insegnamento».

Secondo la Cgil, in sette anni sono infatti circa 3.700 i posti «tagliati» in Basilicata, tra docenti e personale Ata, e dopo la riforma, per quanto riguarda la «fascia B», su 2.500 insegnanti precari sono 1.200 quelli che presentato una domanda per l’immissione in ruolo, ottenuto poi da circa 300 persone. (ANSA).

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