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MATERA – Uno spettacolo in piazza, una rappresentazione nei vicinati, giochi di luci sulla Murgia, l’esibizione di giocolieri, il concerto di un cantante o di un gruppo musicale in una cava tufo. Questo e altro per “Matera 2019”, che attirerà organizzatori di eventi, artisti, ma anche tanta gente nella capitale europea; è opportuno, pertanto, fare le cose per bene con un quadro normativo definito, che regoli la messa in sicurezza dei luoghi.
Va letto in questa chiave il protocollo di intesa, sottoscritto da Prefettura, Comune, Provincia e Fondazione “Matera-Basilicata 2019” e che recepisce gli “indirizzi tecnico- operativi finalizzati alla sicurezza nell’organizzazione, allestimento e gestione di manifestazioni con presenza di pubblico”, tema del convegno che ieri mattina ha chiuso una serie di incontri nell’ambito de “La settimana della sicurezza sul lavoro”, organizzata dall’OPS (Osservatorio provinciale permanente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e delle malattie professionali), istituito presso la Prefettura di Matera.
Il documento, che rappresenterà un esempio di buon pratiche su scala nazionale, è stato sottoscritto dal prefetto di Matera Antonella Bellomo, il sindaco di Matera e presidente della Fondazione “Matera-Basilicata 2019” Raffaello De Ruggieri, il presidente della Provincia Francesco De Giacomo e il segretario generale della Camera di Commercio Luigi Boldrin.
Il documento, che razionalizza la materia e introduce norme e prescrizioni per attività fino a questo momento toccate marginalmente o ignorate dal legislatore, troverà una prima immediata attuazione proprio con “Matera 2019” e sarà oggetto di studio delle autorità centrali.
“Alla luce di un lavoro realizzato all’unisono con gli altri enti e istituzioni – ha detto il prefetto – si è giunti ad un prodotto che avrà una certa rilevanza nell’ottica di Matera capitale europea nel 2019.
Alcuni componenti dell’Osservatorio hanno dato vita a linee guida per rendere più sicura e facile l’organizzazione degli eventi, realizzando un documento con una serie di regole”.
Gli indirizzi spaziano dalle dimensioni dei palchi, alle distanze di sicurezza, all’uso di impianti, alla tenuta di bombole di gas, alle distanze di sedie, alle prescrizioni per i fruitori degli spettacoli con l’obiettivo di fornire ai soggetti organizzatori e degli utenti delle manifestazioni “utili strumenti operativi”, in linea con le recenti innovazioni normative in materia e con le caratteristiche specifiche del territorio.
“Matera – ha spiegato il sindaco – si appresta a diventare un palcoscenico per attrattive, attività di animazione e produzione culturale che si svolgeranno in spazi particolari che evidenziano come sotto questo aspetto siamo di fronte a una città fragile per le specificità ambientali e artistiche.
Queste operazioni, pertanto, sono necessarie, perché il dossier di candidatura prevede la fruizione di spazi di identità differenti, che vanno tutelati insieme alla sicurezza per organizzatori e fruitori.
Inoltre, dobbiamo essere vigili e sentinelle sul turismo: dobbiamo accogliere turisti esploratori e non protagonisti di randagismo”.
Nel corso del convegno, moderato da Francesco D’Alessio, coordinatore dell’OPS, sono state illustrate le linee guida del documento con casi di studio e approfondimenti.
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