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MATERA – Non più top manager ma consulente per la Regione Puglia. Sarebbe questa l’ultima idea del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano riferita alla collaborazione con il direttore della Fondazione Matera 2019 Paolo Verri. La notizia riportata nei giorni scorsi dal Corriere del Mezzogiorno che traccia nel corso di un articolo quelle che sono le diverse opportunità di scelta che Emiliano ha di fronte dopo il no di Verri. E la rinuncia complessiva al direttore di Matera 2019 non sarebbe contemplata dallo stesso Emiliano che punterebbe a mantenere comunque un legame, sotto forma di consulenza, con lo stesso direttore Verri. La questione di fatto cambierebbe quelli che erano i termini previsti in passato ma non supererebbe completamente l’idea di un full time o meglio di un rapporto esclusivo con Matera 2019 a cui Pittella sembrava, stando alle parole di sabato scorso, particolarmente affezionato in qualità di componente e principale finanziatore del cda della stessa Fondazione.
Nelle intenzioni di Emiliano riportate nell’articolo del Corriere del Mezzogiorno ci sarebbe quella di «cooptare comunque Paolo Verri, l’artefice di Matera Capitale. Non più come top manager, opzione soffiatagli dalla netta opposizione del presidente della Basilicata Marcello Pittella, che, spinto — si dice — da Renzi, si sarebbe trasformato in fiero oppositore del doppio ruolo per il manager torinese, anche a costo di far valere il contratto e la relativa penale in caso di rescissione anticipata. Ma come consulente».
«Mossa, l’incarico di consulenza, rischiosa ma per Emiliano necessaria: da Verri dipende un ampio ridisegno della macchina della cultura in Regione».
Insomma un contesto nel quale lo stesso Emiliano, come per molti versi prevedibile, non sembra voler completamente mollare il rapporto di collaborazione con Paolo Verri e c’è da chiedersi a questo punto se e quanto un’eventuale consulenza possa considerarsi compatibile con l’impegno e il lavoro, grande, che Matera 2019 ha di certo davanti a sè. Una situazione che potrebbe essere interpretata esclusivamente come una distrazione verso quell’impegno totale sull’obiettivo di Matera 2019 che Paolo Verri ha pubblicamente dichiarato in questi ultimi giorni. Ed allora pur essendo comprensibile la difficoltà di Emiliano costretto tra l’altro adesso a riaprire i termini del bando e trovare un altro capo del dipartimento turismo e cultura in Puglia, appare meno comprensibile la necessità di insistere su un’opzione che invece, stando alle parole di Pittella, sembrerebbe doversi scartare anche per la semplice collaborazione. Perchè Matera 2019 è l’appuntamento su cui concentrarsi, è l’appuntamento del futuro. Ed allora forse oltre ad un altro top manager Emiliano dovrà rivedere le proprie scelte anche sul consulente. O no?

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