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MATERA – Niente sospensione in autotutela delle aliquote di aumento di Tari e Tasi ma la convinzione di dover andare in Consiglio comunale per un riequilibrio complessivo della situazione. E’ questa in sintesi la scelta che l’Amministrazione comunale di Matera attraverso l’assessore Eustachio Quintano ha annunciato mercoledì pomeriggio in commissione bilancio. Una decisione che attende ora solo altri chiarimenti rispetto all’ipotesi di sanatoria da parte del Governo nazionale che andrebbe a migliorare e risolvere completamente la situazione.
«L’assessore Quintano ci ha spiegato che l’Amministrazione potrebe decidere di andare nuovamente in Consiglio a ratificare l’avvenuto aumento che era già stato deliberato in modo da superare quest’impasse» spiega il presidente della commissione Angelo Montemurro, «al momento non è prevista la revoca di queste due delibere ma solamente una scelta diversa di ratifica oggi del provvedimento». A chiarire ulteriormente le intenzioni dell’Amministrazione comunale il consigliere comunale Angelo Cotugno che spiega: «in realtà l’intenzione non può essere quella di annullare, se così si può dire, le due delibere perchè avrebbe conseguenze pesanti sul nostro bilancio e sulla necessità di scelte complessive anche nel rispetto del patto di stabilità. La cosa che risolverebbe la situazione è la sanatoria che il Governo farebbe in virtù del fatto che il problema è ampio e riguarda più Comuni.
Comunque sia in mancanza di una sanatoria la scelta è quella di provvedere ad un riequilibrio dei conti. Nel caso della Tasi questo potrebbe essere possibile entro il 31 dicembre rivedendo il bilancio e recuperare la cifra, poco più di 1,5 milioni di cui si parla attraverso altre spese da ridurre (si era parlato per esempio della voce relativa ai contenziosi, ndr). La questione si pone per la Tari ma anche in questo caso, trattandosi di una tassa di scopo ci sarebbe una verifica dei conti che dovrebbe portare inevitabilmente il Consiglio comunale a ratificare la necessità dell’aumento.
Le spese dei rifiuti devono essere coperte con l’aliquota e verificando l’esistenza di fattori, come la chiusura della discarica e il trasporto rifiuti, che aumentano i costi il Consiglio comunale andrebbe a ratificare la necessità di questo aumento per l’equilibrio di bilancio». In questo modo dunque si procederebbe a risolvere di fatto la situazione con il Consiglio comunale che andrebbe ad assumersi oggi l’onere di equilibrare quelle voci che non risultano coperte dagli aumenti delle aliquote. Una procedura post che rimetterebbe però i conti in ordine e che sarebbe certamente possibile per la Tasi ma anche per la Tari vista la particolarità della tassa sui rifiuti che va coperta essenzialmente con le risorse provenienti dalla tassa stessa e visto anche il fatto che l’aumento risulta un qualcosa di assolutamente imprevedibile visti i costi di trasporto e smaltimento che in particolare hanno determinato il “moltiplicarsi” di questi costi.
Nei prossimi giorni prima la maggioranza e poi l’intero Consiglio comunale si troveranno, con ogni probabilità a dover esaminare questo tipo di questione che ha elementi politici che si assommano a quelli tecnici. «Su situazioni del genere e vista la particolarità dell’aumento delle aliquote che anche la precedente amministrazione ben conosce, un nuovo approdo in Consiglio dovrebbe vedere l’intero Consiglio esprimersi a favore di questo tipo di provvedimenti e dunque darne il via libera» ha spiegato dal canto suo Angelo Cotugno.
Oggi pomeriggio e poi lunedì sono previsti due Consigli comunali che discuteranno di mozioni e interrogazioni, lunedì in particolare la questione Matera 2019. Ma intanto oggi si capirà anche se la trasferta romana di sindaco e assessore al bilancio hanno finito per produrre novità sotto il profilo delle notizie provenienti dal Governo e dalla possibilità di ottenere una sanatoria che azzererebbe ogni discussione e permetterebbe di risolvere la “grana bilancio” che si è venuta a creare.
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