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BOZZOLO (Mantova) – Tragedia sul lavoro la sera di venerdì, sui binari della stazione ferroviaria di Bozzolo. Intorno alle 22, un operaio di 51 anni, Biagio Antonio Calderaro, residente a Potenza e dipendente della Gcf (Generali Costruzioni Ferroviarie Spa) di Potenza, al lavoro sul convoglio utilizzato per i lavori di costruzione e manutenzione delle traversine e dei binari nel tratto Mantova-Piadena, linea Codogno-Mantova, è rimasto folgorato toccando un cavo dell’alta tensione da oltre tremila volt.
Secondo alcune testimonianze raccolte tra i colleghi della vittima, pare che l’operaio fosse salito su un carrello che doveva raggiungere il punto individuato per le opere di manutenzione della linea. I cavi di alimentazione avrebbero dovuto essere, chiaramente, fuori tensione. Invece così non è stato. L’uomo, di circa cinquant’anni, ha sfiorato il fascio di fili e la corrente lo ha percorso, uccidendolo all’istante. I colleghi hanno raccontato di avere addirittura visto che la tuta da lavoro stava prendendo fuoco. Hanno tentato di portargli i primi soccorsi, che però si sono rivelati inutili.
Dopo quei terribili momenti, è partita la macchina dei soccorsi. Prima la chiamata al 118 che ha inviato sul posto un’automedica da Mantova e un’ambulanza della Padana Soccorso; quindi i vigili del fuoco di Viadana, i carabinieri e la polizia ferroviaria e la Medicina del lavoro dell’Asl. Momenti difficili, concitati, con i colleghi dell’operaio sconvolti da quanto accaduto e il corpo dell’uomo, esanime, a terra tra i binari. La stazione illuminata a giorno, con i fari del convoglio ferroviario e tutti i lampeggianti azzurri delle forze dell’ordine e del soccorso in azione.
Ogni tentativo di rianimare lo sfortunato operaio è stato inutile. L’uomo, colpito da una scarica ad altissima tensione, è morto sul colpo. Dopo oltre un’ora, la salma è stata rimossa. E sono cominciati i primi rilievi da parte dei tecnici Asl. Ieri mattina ancora accertamenti e sopralluoghi. Restano il ricordo tragico di quei momenti e il lutto nella terra d’origine dell’uomo. Che col suo “sacrificio” allunga una lista, quella delle morti sul lavoro, che continua drammaticamente a crescere.
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