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MATERA – Si sono svolte nel pomeriggio di ieri nella chiesa della santa Famiglia, le esequie del ventenne Davide Belgrano uno dei due giovani tragicamente scomparsi in seguito all’incidente in mongolfiera.
Ai primi banchi i genitori stremati da un dolore incolmabile per una morte assurda, una tragica fatalità che ha colto tutti di sorpresa unita alla rabbia. Dall’altro lato autorità politiche, militari e scolastiche e il labaro della città di Matera listato a lutto. Accanto alla bara bianca colma di fiori il picchetto d’onore dell’Aeronautica con gli avieri che si sono alternati al lato della bara. La parrocchia è riuscita a contenere solo in parte la grande folla giunta ieri a portare l’ultimo saluto. In molti sono rimasti fuori la parrocchia piena all’inverosimile.
Teste basse, occhi pieni di lacrime e un dolore immenso vissuto con la massima compostezza, questo il clima che si avvertiva durante la cerimonia religiosa. Tanti i ragazzi che hanno assistito al rito funebre tutti ancora dal volto incredulo per un dolore indescrivibile cercando di darsi una spiegazione su una morte assurda che trova conforto nella certezza di avere un angelo in cielo. Molti gli amici che nascondono i loro occhi gonfi di pianto e di dolore dietro gli occhiali da sole. Tra i banchi la piccola nipotina Samira con al polso un palloncini bianco che quando si allontanava lo tirava subito a se. La gente ha assistito al rito funebre tutti ancora dal volto incredulo per una morte inspiegabile cercando di darsi una spiegazione sull’accaduto. Tutti con una sola domanda dentro il cuore “perché?”. Davide e Giuseppe due vite spezzate nel modo peggiore. Il momento si è fatto carico d’emozione quando una ragazza del gruppo giovani Santa Famiglia Gabriella tra le lacrime una lettera per Davide. Un’omelia toccante celebrata da don Cosimo Roberti che visibilmente scosso si rivolge a Davide come se lo avesse vivo innanzi a se “Davide hai pregato, ti vedevo in chiesa in ginocchio qui davanti. Ti piaceva pregare. Tu Davide in questo ultimo periodo eri intensamente innamorato del Signore. Eri maturo spiritualmente innamorato di Gesù. Davide hai fatto capire ad amici e compagni l’amore per Gesù. Gli amici erano contenti di stare con Davide. Lui vi ha portato qui dicendovi di continuare” Poi rivolgendosi ai genitori continua “Cari genitori non li abbiamo perduti , sono assenti fisicamente ma vivono in Gesù”. Ma il pensiero è per Davide e rivolgendosi ancora a lui dice “per quel poco tempo che hai vissuto ti sei impegnato a spenderlo bene”. Dai banchi una voce interrompe l’omelia “ é ingiusto prendersi la vita a 20 anni”. Molto difficile trovare le parole in un simile contesto che anche se belle non potranno mai dare consolazione e nemmeno una spiegazione. Dolore e speranza nella parola di Dio che in questi momenti è vicino anche se ci sembra lontano, proprio per darci sollievo e speranza. Poi è il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri che ha esordito dicendo “Vi porto il dolore della città. “Parlare in questo momento è difficile, ma vi trasmetto l’angoscia della comunità, il dolore di una città. Esprimo l’umana solidarietà delle donne e degli uomini per una morte inaccettabile, improvvisa, in una giornata di sole. Dobbiamo rispetto per i valori che questo giovane ha incarnato, come la solidarietà e la fraternità. In questo momento ci unisce la comunione sociale e a nome della città dobbiamo riflettere ricordando il giovane Davide: salisti per abbracciare il cielo e ti ghermì la morte – ha concluso il sindaco- e oggi come testimoni di fede ti diciamo arrivederci”. Fuori dalla chiesa due striscione di chi con il cuore in gola ha preferito scrivere. “ Il cielo la vostra casa “VOLANDO” dell’IIS “Isabella Morra” e “Sulla note di questa vita hai conquistato il PARADISO Ciao Davide” e “Volerete sempre con noi” era scritto sulle magliette indossate dai compagni di scuola. A conclusione del rito religioso la bara è stata accompagnata sulle note della canzone “Vivere” di Vasco Rossi al carro funebre tra due ali di giovani con due colombi bianchi e palloncini bianchi volati in cielo con uno striscione “ Facci sorridere anche da lassù”. Poi un lungo applauso e le urla di disperazione della madre per una forte commozione che ha coinvolto tutti i presenti. Il lungo corteo funebre tra gli applausi si è diretto verso il cimitero dove il feretro sarà tumulato in mattinata.
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