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SANT’ARCANGELO – Lo spettro dell’emergenza regionale rifiuti sembra iniziare ad allontanarsi, da quanto è emerso dall’ultima riunione dell’Osservatorio presieduto dall’assessore all’Ambiente, Aldo Berlinguer.
Se, da un lato, nella Provincia di Potenza, l’impianto di Fenice, a breve, non potrà più accogliere rifiuti, dall’altro, la Regione ribadisce la necessità di non gravare più su Sant’Arcangelo, anche perché nella provincia di Matera è stato rianimato l’impianto di vagliatura per la selezione dei rifiuti nel borgo La Martella ed è stato pure allestito un sistema di biostabilizzazione naturale dei rifiuti. Inoltre, la discarica di Pisticci è tornata al suo funzionamento normale, mentre il nuovo impianto di Colobraro entrerà in funzione nel mese di novembre, seguito, a stretto giro, da quello di Tricarico.
Lo “sforzo” di conferimento di 40 tonnellate al giorno di rifiuti richiesto dalla Regione alla discarica di località Frontoni di Sant’Arcangelo si fa sopportabile se si rispetteranno le volontà politiche: il termine del 31 ottobre fissato dall’assessore Berlinguer in occasione del sopralluogo del 29 settembre svolto nella discarica di Sant’Arcangelo, che non ce la fa a continuare a servire sessanta comuni. L’impianto di località Frontoni è un «sorvegliato speciale», per dirla con Berlinguer il quale è passato dalle parole ai fatti, perché sempre nella giornata del 7 ottobre, dalle ore 10.45 alle 15, si sono svolti anche i controlli ambientali dell’Arpa Basilicata, senza preavviso, richiesti dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Parisi, alla presenza dell’assessore ai Lavori Pubblici Angiolino Appella, del consigliere Lucio Pugliese, di un rappresentante dell’ufficio tecnico e del comandante dei vigili urbani, Emilio Panariello. Le verifiche si sono concretizzate nel campionamento, mediante il prelievo, del percolato prodotto, che sarà sottoposto ad analisi di laboratorio; nel controllo dei registri di carico e scarico per valutare la quantità di rifiuti in entrata e in uscita dalla discarica, nella verifica dello stato dei piezometri e nella relativa misurazione.
«Nei prossimi giorni – annuncia soddisfatto il sindaco di Sant’Arcangelo – saranno effettuati successivi controlli che determineranno il reale impatto dell’impianto sulle diverse matrici ambientali». Parisi ribadisce «la necessità di eseguire i controlli di routine e di vigilanza su impianti che per tipologia, dimensione e funzione costituiscono un elevato rischio per la gente e per l’ambiente». E intanto, tutta la cittadinanza è invitata, dal gruppo consiliare di maggioranza “Azione comune”, a partecipare all’inaugurazione della sezione cittadina, che si terrà sabato 10 ottobre, alle ore 18, nella sede allestita in corso Umberto I, poi, dalle 20, in piazza San Michele, a un incontro pubblico nel corso del quale l’amministrazione aggiornerà i cittadini sull’azione amministrativa e, soprattutto, sul tema dell’emergenza rifiuti.
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