Intervento italiano anti-Isis in Iraq Tornado in azione entro un mese

ANCORA il piano del governo sull’intervento in Iraq nel titolo di apertura del Corriere della Sera, che due giorni fa aveva anticipato la notizia poi approfondita da tutte le testate. Oggi il giornale diretto da Luciano Fontana riporta l’ipotesi di Palazzo Chigi: Tornado in azione entro un mese. L’attacco anti-Isis è consentito dalla risoluzione del 2014 e lo stesso ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ammette che “la coalizione ci chiede di intervenire”. Intanto la Russia lancia missili in Siria – la notizia è l’apertura della Stampa – e a proposito di terrorismo, su tutti i quotidiani grande evidenza per il pizzaiolo italiano rapito nelle Filippine: si segue la pista islamica.
Repubblica preferisce puntare sul caso Marino: “Ipotesi dimissioni, il Pd lo scarica” il titolo più importante della prima pagina, sotto il quale parte anche il fondo di Sebastiano Messina, una delle prime firme di politica, sul “Dovere di lasciare”. Nei giorni scorsi attorno alla vicenda delle spese pazze del sindaco di Roma (che ieri ha detto di voler restituire 20mila euro di cene e rinunciare alla carta di credito del Comune), su cui la Procura ha anche aperto un fascicolo indagando per peculato, si è animato un dibattito tra “colpevolisti” e “innocentisti”: qui e qui due chiavi di lettura interessanti ascrivibili al secondo approccio. Il Foglio ha parlato addirittura di un piano per commissariare il primo cittadino della Capitale, mentre continuano a fioccare le smentite di aver partecipato a cene con lui (l’ultima è dell’Ambasciata del Vietnam). 
I due quotidiani più diffusi scelgono di dedicare la grande fotonotizia in prima pagina alla ventenne uccisa a coltellate dall’ex a Catania nel giorno del processo: mamma di una bimba di 4 anni e mezzo, aveva denunciato per stalking quello che poi si è rivelato il suo carnefice, fermato a Milano mentre cercava di fuggire in Svizzera. Sulla vicenda, assolutamente da leggere il commento di Concita De Gregorio su Repubblica e Barbara Stefanelli sul Corsera.