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DOPO l’anticipazione di ieri sul Corriere della Sera, tutti i quotidiani hanno in prima pagina la notizia del piano anti-Isis dell’Italia: prende corpo il dibattito sull’invio di bombardieri in Iraq (sono 4 i Tornado in dotazione), mentre dal governo parlano il ministro Gentiloni (“nessuna decisione”) e la collega Pinotti (“stiamo valutando”) dopo che il premier a margine dell’assemblea Onu ha prefigurato un “sì” ma solo dopo un passaggio in Parlamento.
Un’altra notizia tra interni ed esteri quella di economia che conquista molte prime pagine: sulla crescita, scrive l’Fmi, il nostro Paese è in controtendenza tanto che il Fondo monetario internazionale – che taglia le stime globali – per l’Italia rialza le previsioni (+0.8%) e commenta “può fare meglio di Berlino”. Tra economia e politica una frase del numero uno di Confindustria, Squinzi, che farà certamente discutere: “Basta trattative coi sindacati”. E Libero apre proprio con quello che definisce “Il piano di Renzi per spianare i sindacati”: non sarà più possibile incrociare le braccia se non è d’accordo almeno il 30% degli iscritti, il salario minimo legale eliminerà le trattative e lo Stato farà pagare alle aziende i controlli Inail anche se è tutto in regola.
Restando in tema di economia, il Messaggero apre sul “maxi taglio” per le imprese: dal 2016 riduzione dell’Ires per tutte le aziende (operazione da 17 miliardi).
Sulla stampa di destra (Giornale e Libero) ma anche su Repubblica e sul Mattino un richiamo in prima pagina anche per il fascicolo aperto dalla Procura di Roma sulle spese del sindaco Ignazio Marino dopo un esposto di Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia: l’atto è dovuto e non ci sono né indagati né ipotesi di reato. La Corte dei Conti, poi, indaga dopo aver ricevuto altri esposti dalla Lista Marchini e sempre dal M5S.
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