2 minuti per la lettura
LAGONEGRO – «Un bando per la gestione dei fondi del terremoto del 1980 confezionato in tutta fretta e cucito su misura per favorire qualcuno». Una dichiarazione pesantissima quella del consigliere di minoranza Giovanni Santarsenio, che potrebbe far scoppiare un’altra grana per l’amministrazione comunale di Lagonegro guidata dal sindaco Domenico Mitidieri, messa continuamente sotto accusa dall’opposizione che di recente ha protestato a gran voce anche per l’aumento del costo della mensa scolastica. Ad accendere la miccia, questa volta, un avviso pubblico diramato venerdì scorso per la costituzione di un rapporto di lavoro convenzionato presso l’ente, per l’esame e le istruttorie delle pratiche sisma in base alla legge 226/99. In sostanza verrà assunta in Comune una persona a tempo determinato per lo svolgimento di funzioni proprie dell’Ufficio tecnico/ricostruzione, per “espletare ogni adempimento richiesto dalla legge o dalle direttive dell’ente e ogni attività di supporto richiesta dalla Regione Basilicata finalizzate all’emissione dei contributi e alla liquidazione delle relative somme, pari a 579.921,11 euro”. E cioè i fondi destinati alla ricostruzione degli edifici danneggiati dal terremoto del 1980 che colpì Campania e Basilicata. Una mansione delicata, per una retribuzione che ammonta a 21.534,84 euro, vincolata allo “stato di avanzamento del programma e proporzionale alla percentuale di liquidazioni effettuate». La valutazione di Santarsenio è che il bando riporti «diverse anomalie e sembra premiare una figura pensionata o pensionabile piuttosto che un giovane con voglia di fare. In ogni caso qualcuno che non fa della professione la sua principale attività perché all’Art. 2 si specifica che l’iscrizione all’Ordine degli Ingegneri o degli Architetti non è obbligatoria. È assurdo» chiosa il consigliere, che aggiunge: «Le stranezze continuano con l’assegnazione dei punti per i titoli di studio, di servizio e di curriculum, che premiano esclusivamente ex-dipendenti della pubblica amministrazione e della commissione per la ricostruzione, risultando addirittura più vantaggiosi per chi si è laureato con voti bassi». «Perché si è fatto un bando per ingegneri e architetti se stiamo cercando un’altra figura professionale?» si domanda Santarsenio, il quale solleva dubbi pure sulla tempistica per la presentazione delle domande, che prevede appena otto giorni utili prima dello scadere dei termini del bando.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA