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QUASI 10 milioni di euro per i tre Consorzi di bonifica lucani commissariati, quelli stanziati dalla legge di Bilancio per l’anno in corso.

Ora, su proposta dell’assessore Braia, le risorse sono state così ripartite tra i tre enti, per garantire – fanno sapere dalla Regione – in via prioritaria, gli interventi necessari ad assicurare la funzionalità degli impianti irrigui, della connessa rete scolante e dei lavori urgenti per il ripristino e la manutenzione delle opere infrastrutturali.

Lo schema di ripartizione prevede circa 2,2 milioni di euro in più rispetto agli anni precedenti per le attività di manutenzione, l’assegnazione dei fondi su tre capitoli di spesa al Consorzio di Bonifica Alta Val D’Agri, al Consorzio di Bonifica Vulture Alto Bradano e al Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto.

Dei complessivi 10 milioni, circa 1,7 vengono destinati alla realizzazione di schemi irrigui e connesse opere di bonifica per opere di adeguamento degli impianti irrigui, prioritariamente per quelli regionali, trasformazioni delle reti a cavallette in impianti tubati, applicazione di sistemi di misurazione delle acque erogate anche in relazione a possibili interventi per fronteggiare la emergenza idrica.

In aggiunta, due milioni sono destinati agli accordi tra Regione, Consorzi di Bonifica ed Enel, 4 milioni di euro per gli oneri di gestione ed esercizio di dighe ed impianti irrigui e delle opere connesse per oneri di sollevamento acque ad uso irriguo.
Infine, finanziamenti per altrettanti 2 milioni di euro per il ripristino e la manutenzione delle opere di bonifica e delle connesse opere strutturali.
I Consorzi – fanno sapere ancora dall’ufficio stampa della Regione – potranno attingere ai finanziamenti dopo aver predisposto un programma illustrativo degli interventi individuati come priorità e tempo di esecuzione.
Il programma e i progetti dovranno essere inviati al Dipartimento Politiche Agricole e Forestali, presso l’Ufficio sostegno alle Imprese Agricole.

«Dopo il commissariamento di inizio legislatura – ha dichiarato l’assessore Luca Braia – è cominciata una operazione di risanamento e di rimessa in efficienza di un ente che eroga servizi strategici e vitali per l’agricoltura lucana. La qualità delle reti che, solo per il Consorzio di Bradano e Metaponto sono lunghe 1600 Km, significa sicuramente meno spreco della preziosa risorsa acqua e la garanzia di sevizi essenziali per l’intero settore. Risanare i bilanci e investire nel rifacimento e nella manutenzione delle reti e dei canali è un punto dolente da anni, e che vogliamo, insieme al commissario Musacchio aggredire e provare a risolvere, consapevoli delle risorse e degli investimenti da mettere in campo. Il trasferimento di 9,7 milioni di euro per i tre consorzi di Basilicata (+2,2 rispetto allo scorso anno) – ha continuato Braia – sono un importantissimo segnale, così come il pagamento degli arretrati a tutti i dipendenti che ora possono serenamente concentrarsi sulle qualità delle prestazioni. E’ in fase di elaborazione – conclude l’assessore all’Agricoltura, Luca Braia – anche un progetto per la realizzazione di impianti per il recupero energetico attraverso l’utilizzo di turbine da installare sui principali salti presenti lungo la rete. Ciò permetterà di ricavare, nel tempo, risorse aggiuntive che, insieme al recupero dei morosi ancora esistenti (anche se in riduzione), creeranno le condizioni ottimali per continuare l’opera di risanamento in attesa del consorzio unico».

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