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POTENZA – Bisognerebbe attendere ancora qualche giorno prima di chiudere la vertenza Multiservice, per ciò che attiene l’assistenza ai disabili nelle scuole. Durante l’incontro, ieri, tra presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, sindaco di Potenza Dario De Luca e assessore comunale alla Pubblica istruzione Annalisa Percoco, le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil rappresentate sia dai confederali che dai segretari di categoria, il governatore si è impegnato a presentare martedì in giunta un disegno di legge per il trasferimento al Comune di Potenza di 350.000 euro, necessari a coprire l’intero ammontare ore (5 al giorno per ciascun bambino) per i 58 assistenti previsti dalla rimodulazione del servizio, per legge solo di assistenza all’autonomia e alla comunicazione di competenza dell’amministrazione. In passato, infatti, questa si confondeva con quella di base, che deve essere svolta dai collaboratori scolastici del Miur.
Le ore passerebbero così da 42.000 a circa 60.000, per un totale di 60 richieste pervenute dagli istituti scolastici agli uffici comunali preposti. Un buon punto di partenza per i sindacati, secondo i cui calcoli sarebbero al sicuro 75 lavoratori su 105, inclusi gli assistenti al trasporto, nonostante quest’ultimo servizio sia stato eliminato.
Dei restanti, rimarrebbero a rischio quelli a tempo determinato. Sarebbe tuttavia tutto ancora da discutere con l’azienda, con cui è in programmato un incontro a breve. Bisognerà inoltre attendere anche la discussione in giunta del disegno di legge.
Qualora tutto dovesse andare per il verso giusto, per l’effettivo trasferimento dei 350.000 euro occorrerebbe attendere ancora un mesetto.
Nel frattempo, però, il servizio di assistenza non solo dovrebbe continuare – per una ventina di casi più gravi, stabiliti da appropriate certificazioni inviate dai dirigenti scolastici al Comune, il servizio è partito dal 21 settembre – ma anche essere esteso a tutti gli altri richiedenti, per l’ammontare ore stabilito dal Comune, con un recupero delle ore mancanti e di conseguenza della retribuzione mancante appena le risorse arriveranno in cassa. Sono ancora diversi i casi, definiti gravi dai genitori, di bambini sprovvisti di assistenza: due a Giuliano, per esempio, altri due all’Istituto comprensivo Sinisgalli. Alcuni non hanno nemmeno ancora l’insegnante di sostegno, aspetto che ovviamente non compete al Comune ma al Miur. Ecco perché oggi è previsto un altro incontro dei genitori con il Garante per l’infanzia e per l’adolescenza della Basilicata Vincenzo Giuliano. Sempre martedì, intanto, si terrà il primo incontro della task force nata per fronteggiare l’emergenza sociale di Potenza: i licenziamenti nella ditta di imprese di pulizie degli immobili comunali Facility, addetti alla sorveglianza, con la conseguente autogestione degli impianti sportivi da parte delle società, i licenziamenti degli addetti alle pulizie del ponte attrezzato di Ariete, i mancati pagamenti dei lavoratori Cotrab e la possibile perdita di occupazione con il nuovo piano di trasporto pubblico locale. Come più volte chiesto dai sindacati, finalmente Regione, amministrazione e parti sociali dovrebbero redigere insieme un’azione di riordino per il Comune di Potenza. Perché l’emergenza sociale è già in atto.

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