2 minuti per la lettura
MELFI – «Appalti: un sistema giunto al collasso».
Gianni Leggieri, consigliere regionale del M5S non ha dubbi anche dopo aver fatto visita al cantiere del parco eolico di Melfi dove da giorni è attivo un presidio dei lavoratori.
«La vicenda – spiega – riguarda quanto accaduto a Melfi con le ditte Breathe energia e Alfawind Energy (Ewe). Tali imprese, titolari di autorizzazioni per la costruzione di parchi eolici sul territorio della Basilicata (Salandra – Melfi – Genzano), hanno appaltato i lavori di costruzione dei Parchi eolici alla ditta Cedel SpA che, in data 24/07/2015, ha inviato a tutti i creditori e fornitori, la comunicazione relativa alla richiesta di concordato preventivo presso il tribunale di Avellino, bloccando in tal modo tutti i pagamenti dovuti agli stessi fino alla relativa definizione del tribunale. Una situazione che si ripercuote su tutte le ditte locali che hanno operato e che oggi si trovano in grande difficoltà».
Per Leggieri «è l’ennesima dimostrazione che il sistema degli appalti è ormai giunto al collasso e che occorre rivedere procedure e regole. Allo stesso tempo è giunto il momento di aprire una seria riflessione sulla diffusione incontrollata di parchi eolici realizzati, sulla carta, da multinazionali che, una volta presi i finanziamenti, scappano via, lasciando le aziende locali che hanno assunto impegni, acquistato materiali e fatto investimenti a dover lottare con la crisi».
Il consigliere pentastellato parla senza mezzi termini di “caso” e di «ennesima occasione di lavoro, di sviluppo e di guadagno per tante aziende locali si trasforma presto in una nuova beffa, in una crisi che rischia di mettere sul lastrico più di 150 famiglie che oggi si trovano a dover far fronte a debiti per circa 5 milioni di euro. Si, perché la Cedel Spa ha preso i soldi per realizzare il parco eolico in zona Masseria Bizzarri a Melfi, mentre le ditte locali hanno dovuto affrontare investimenti, hanno dovuto acquistare materiale e manodopera ed oggi sono rimaste a bocca asciutta».
«Ho voluto incontrare le ditte e i lavoratori di Melfi – dice il consigliere regionale del M5s Leggieri – per esprimere solidarietà e per capire meglio la situazione. Massima disponibilità da parte mia e massimo impegno per cercare di portare sui tavoli regionali la questione anche al fine di trovare soluzioni che possano servire a dare una boccata di ossigeno alle tante aziende messe in difficoltà. Melfi rappresenta un esempio negativo di come purtroppo funzionano le cose nel nostro Paese».
«È tempo – conclude Leggieri – di intervenire anche a livello nazionale per modificare regole e normative e per dare maggiori garanzie a chi opera sul territorio. Le multinazionali che vengono ad invadere il nostro territorio con i loro progetti discutibili, dovrebbero essere costrette a prestare solide e concrete garanzie finanziarie per impedire che si verifichino episodi assurdi come questo».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA