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MATERA – Braccia alzate in segno di vittoria, ma casse meno piene di quanto si pensava. Il crowfunding che la Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata, aveva promosso con la cena di gala di sabato all’Hotel Gattini, ha convinto meno sostenitori di quanto si credesse.
A quanto pare si conterebbero sulle dita di una mano coloro che hanno versato quote comprese fra 2000 ai 5000 mila euro per cenare con Sharon Stone, ospite d’eccezione della serata e della due giorni che Betty Williams ha organizzato per richiamare l’attenzione sul progetto a Scanzano jonico. Edifici ecosostenibili, la struttura a forma di farfalla, i materiali che rispettano la natura. Tutte idee che si legano al “faremo” ma che servono poco a rimpinguare le casse della Fondazione.
L’esperienza lucana ha profondamente colpito Sharon Stone – fanno sapere comunque gli organizzatori – che è rimasta piacevolmente sorpresa di quanto si sta già realizzando e che ha ribadito al Presidente della Regione Pittella, al Presidente della Provincia Valluzzi e a Vincenzo Parisi e Salvatore Iacobellis, sindaci di Sant’Arcangelo e di Scanzano, la volontà di sostenere un ampliamento delle attività svolte dalla Fondazione costituendo un network di imprenditori».
Tra gli ospiti alla cena c’era anche l’archistar Mario Cucinella, insieme al cognato della Stone, Bruce Singer, oltre all’imprenditore Pasquale Natuzzi. Il soggiorno materano dell’attrice aveva registrato alcuni fuori programma piacevoli.
La collana che la diva ha indossato ieri, infatti, le era stata donata da due artiste che a Matera nel loro negozio Elisa&Janna, realizzano meravigliose sculture-gioiello e che scritto il suo nome sulla pietra usata per il ciondolo. L’attrice ospite dell’Hotel Gattini aveva fatto colazione con una marmellata di pere realizzata dall’azienda “Per boschi e contrade” che le aveva donato anche una dedica speciale tanto che la Stone ha voluto portarne con se’ un vasetto. Particolarmente colpita poi dal messaggio di benvenuto che il direttore del Gattini. Gino Marchionna, le aveva fatto trovare in camera.
Il saluto della città, nel corso della cena di gala, era giunto dal vice sindaco Giovanni Schiuma che aveva ricordato quanto la città, pur con una storia di miseria alle spalle (descritta da Carlo Levi e dal cinema), avesse vissuto il suo riscatto più recente con la nomina a Capitale europea della cultura nel 2019.
«Per noi – ha detto tra l’altro – la cultura è rispetto dell’uomo e dei suoi diritti. «L’impegno di Betty Williams ci richiama alle nostre responsabilità – ha aggiunto – e la presenza di Sharon Stone ci porta in dono la sua bellezza e la sua energia laddove c’è davvero bisogno di amore».
La cena (affidata a S&P ristorazioni) , con vini delle Cantine del Notaio, ha offerto le eccellenze del territorio: dalla mousse di caciocavallo podolico con confettura di fichi alla spuma di baccalà con demi glace di peperoni di Senise per arrivare ai cubetti di tonno rosso in crosta di pistacchi di Stigliano e ai bocconcini di podolica.
«Il tour di questi due giorni in Basilicata – conclude in una nota la Fondazione – che è stato caratterizzato da una grande partecipazione delle popolazioni locali, si è svolto in modo sereno grazie alla competenza dei servizi predisposti dalle Prefetture e dalle Questure, dai carabinieri e dalla polizia locale. Un ringraziamento va anche a quanti hanno collaborato all’evento ed in particolar modo a: Palazzo Gattini Luxury Hotel, S&P Ristorazioni, Cosimo Martemucci, Le Cantine del Notaio, Laboratorio di Altro e Fiori di Rita Padula, Antezza Tipografi, All Meetings srl, Elisa & Johanna, Michele Zasa, Oliver Ristorazione, Petruzzi Autolinee e Istar Viaggi».
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