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MATERA- Sharon Stone, che nell’immaginario collettivo continua a essere un’icona sexy del cinema mondiale, da tempo ormai ha messo al primo posto la solidarietà e l’impegno a difesa dei diritti umani. Ed è per questa ragione che Betty Williams, premio Nobel per la Pace nel 1976, ha voluto fortemente che, in occasione del suo viaggio in Italia per altre iniziative benefiche, la diva fosse ospite anche della Fondazione Città della Pace, in Basilicata. Un invito che, dato il sentimento di amicizia che la lega a Betty Williams, la bella Sharon ha accolto senza remore. E così, dopo essere arrivata a Milano, ieri, per consegnare nel pomeriggio il Building Peace Award alla ginecologa e attivista somala Hawa Abdi, candidata al Nobel per la Pace nel 2012 e considerata la “Madre Teresa della Somalia”, la star è attesa a Matera- prima tappa della due giorni lucana- nel tardo pomeriggio di oggi, dopo la visita, in mattinata, a Expo, al Padiglione Save the Children. Sharon Stone arriverà direttamente a Palazzo Gattini, il luxury hotel nei Sassi, dove si terrà la cena di beneficenza a sostegno dei progetti dell Città della Pace. Circa 30 i commensali che siederanno a tavola con l’ attrice, tra rappresentanti delle istituzioni e sostenitori dei progetti della Fondazione. Il menù è ancora top secret, ma la quota minima di partecipazione è nota: 5000 euro. Anche se Sharon, abituata com’è alle iniziative di solidarietà, certamente confida in offerte più generose di quella “base”.

Il viaggio dell’attrice in Basilicata ripartirà domani mattina, ancora da Matera, dove, accompagnata dal sindaco Raffaello De Ruggieri, si concederà una breve visita alla Casa di Ortega nei Sassi. Poi, si riparte. Destinazione: Scanzano Jonico, il luogo da dove, nel 2003, tutto ha avuto inizio. Sulle ceneri di quello che, nelle intenzioni del Governo, doveva essere il sito unico per lo stoccaggio delle scorie nucleari, nacque, infatti, la Città della Pace, poi estesa anche a Sant’Arcangelo, per «creare un rifugio sicuro, un modello di integrazione unico dove le popolazioni locali e i rifugiati possono vincere insieme, dove i bambini ritrovano un’umanità perduta e la forza di ricostruire una esistenza, un futuro».

Sharon Stone sarà accolta dal sindaco della cittadina Salvatore Jacobellis e da altre autorità nel corso di un incontro pubblico, previsto per le 12, al Palazzo Baronale. La visita si concluderà a Santarcangelo, dove la star pranzerà insieme ai rifugiati, ospitati nella struttura creata dalla Fondazione Città della Pace: attualmente circa 50 persone provenienti da Nigeria, Gambia, Afghanistan e da altre nazioni da cui sono fuggiti, «per segnare con la sua presenza in Basilicata una forte testimonianza a favore dei rifugiati che attraversano il Canale di Sicilia, mettendo a repentaglio la loro stessa vita, per fuggire dalle persecuzioni, dai fondamentalisti e dai conflitti che insanguinano il medio oriente e le coste Sud del Mediterraneo». Dalla Basilicata la star di Hollywood e il Premio Nobel lanceranno un appello per chiedere «il rispetto dei diritti» dei «fratelli» che fuggono dalle zone di guerra e attraversano il Mediterraneo» e abbattere i muri del pregiudizio e dell’egoismo sociale.

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