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MIGRANTI, l’Ue “a due facce”: Berlino accoglie e Copenaghen chiude, mentre l’Austria ferma i treni con l’Ungheria e cresce la tensione tra Paesi dell’Est e Bruxelles: è il quadro fornito dalla Stampa, che intervista Ban Ki-moon. «Mi auguro che l’Europa faccia di più per proteggere chi fugge dalla guerra – afferma il segretario generale dell’Onu -, bisogna ricordare che nel passato anche i popoli europei sono stati beneficiati dalle migrazioni». Sempre sul tema rifugiati, la Repubblica ospita un intervento del premier Matteo Renzi sul bisogno di superare Dublino: «All’improvviso tutti, proprio tutti, si sono accorti di ciò che stava accadendo. E davanti alla tragedia hanno capito che non c’era più modo di girarsi dall’altra parte. Non so se è stato un singolo evento: il tunnel di Calais, il Tir in Austria, la foto spezzacuore del piccolo Aylan in Turchia. So che nel giro di qualche giorno è cambiato tutto. (…) L’Italia sa anche che non basta commuoversi, bisogna muoversi. Le emozioni sono importanti, ma le azioni oggi servono di più». Al tema l’Espresso dedica la storia di copertina con un’approfondita inchiesta sull'”Italia intollerante”, mentre il Mattino propone un interessante sondaggio in base al quale il Mezzogiorno dimostra di “non fidarsi”: più della metà dei cittadini meridionali (54%) antepone “i problemi degli italiani”, insomma la pensa come Salvini pur non votandolo, e la maggioranza considera l’apertura tedesca un’operazione di facciata. Sul Quotidiano della Basilicata in edicola oggi raccontiamo il volto solidale del Sud con una storia di accoglienza nel capoluogo lucano.
Tutte le prime pagine di oggi riportano poi due notizie: il boom di contratti fissi (nei primi 7 mesi del 2015 hanno toccato quota 286.126 anche grazie agli sgravi contributivi, dati Inps) e la scoperta, in una grotta del Sudafrica, dei resti dell’Homo Naledi, vissuto 2,5 milioni di anni fa. Si tratta di un ominide alto circa un metro e mezzo, che pesava attorno ai 50 chili e aveva il cervello grande come un’arancia ma mani e gambe molto simili alle nostre.
Non manca, naturalmente, la politica: il Corriere della Sera evidenza nel colonnone sinistro i due temi del giorno tramite altrettanti editoriali. Il primo, di Antonio Polito, tratta il “Test di maturità per i Cinque Stelle” nei giorni della selezione del nuovo leader che dovrebbe essere Luigi Di Mario; il secondo, di Pierluigi Battista, è focalizzato sul “Destino incerto del centrodestra” sospeso tra le leadership più o meno forti di Berlusconi, Alfano (alle prese con una fuga dal suo partito) e Salvini. Sull’argomento M5S, Repubblica dedica un’apertura a Roberto Fico, presidente della Commissione di Vigilanza, che “frena” il vicepresidente della Camera («Non è lui il leader, qua nessuno comanda altrimenti diventiamo come il Pd o FI… Non abbiamo capi») e dimostra come l’uscita del comico abbia provocato non pochi mal di pancia nella base del Movimento, che si prepara al megaraduno di Imola dove potrebbe arrivare l’annuncio del governo ombra guidato proprio da Di Maio.
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LA NOTIZIA PIÙ CURIOSA | Finora solo 16 professori precari non hanno accettato l’immissione in ruolo (fonte: Miur).
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