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GLI sviluppi geopolitici della crisi siriana che ha portato all’ondata migratoria verso l’Europa (le truppe russe in campo a sostegno di Assad preoccupano gli Usa) e il muro alzato dalla Danimarca contro gli ingressi dalla Germania, sulla scia di quanto fatto dal premier ungherese Orbàn, mentre il piano di accoglienza del Viminale prevede due profughi da accogliere ogni 1000 abitanti: tutte le prime pagine di oggi trattano l’argomento rifugiati in tutte le sue sfaccettature. Il Corriere della Sera fornisce le cifre: in base ai nuovi calcoli, alla Basilicata spetterebbero 299 migranti che si aggiungerebbero ai 1.215 richiedenti asilo già censiti nelle regioni. Il totale delle quote aggiuntive richieste a ciascuna regione tiene conto dei nuovi sbarchi e del fatto che alcune regioni ospitano meno profughi rispetto a quanto richiesto dalle ripartizioni approntate dal Viminale.
Ma nelle prime pagine dei quotidiani in edicola ci sono anche due buone notizie che riguardano l’Italia: la ripresa dei consumi a luglio (+2,1%, il maggiore aumento da 5 anni, e +0,4% rispetto a giugno) trainati dal turismo; la “tripletta” dell’Italia dello sport, che con Aru alla Vuelta (maglia rossa a 3” ma lui è il favorito), la Penetta in semifinale agli Us Open dopo la Vinci e l’Italbasket che batte la Germania racconta un Paese dove a fare notizia – spesso in negativo – non è solo il calcio.
Ma tiene banco anche la polemica dopo l’ospitata di esponenti del caln Casamonica a Porta a Porta: Pd, Sel e Movimento 5 Stelle parlano di “spettacolo vergognoso e offensivo”, mentre il sindaco Ignazio Marino intervistato dalla Stampa parla di “programma da rottamare”, chiede al presidente della Commissione di Vigilanza, il grillino Roberto Fico, di aprire un’indagine e aggiunge “si fa peccato a vedere Bruno Vespa” e i vertici della tv promettono che cambierà tutto. Sull’argomento, Francesco Merlo dedica su Repubblica un gustoso pezzo in cui definisce la trasmissione di Raiuno “il teleshow della suburra”. Intanto, come a confermare l’errore commesso, il conduttore tv pur rivendicando il diritto di “fare il proprio mestiere” ha riparato intervistando l’assessore capitolino alla Legalità Alfonso Sabella.
Mentre la politica italiana è impantanata sulla riforma del Senato e sul relativo balletto del comportamento della minoranza Pd sull’articolo 2 del ddl Boschi (oggi è in programma una sorta di “bicamerale” tra renziani e dissidenti mentre il lucano Viceconte è tra i 15 senatori Ncd in rotta col governo) e il Quirinale preme per un’intesa che allontani lo spettro del voto anticipato, sul Corriere della Sera segnaliamo un’interessante analisi di Maurizio Ferrera su “Quanto ci costa lasciare andare alla deriva il Mezzogiorno”. Le pagine di politica riportano anche la notizia della “leggina-sanatoria” che concede i finanziamenti pubblici ai partiti anche senza che abbiano il requisito dei “bilanci puliti”: è passata ieri alla Camera scatenando la protesta dei grillini che hanno sventolato banconote false da 500 euro al grido di “prendetevi anche questi, vergogna!”. Infine, proprio dall’universo Cinque Stelle, arriva la designazione di Luigi Di Maio da parte di Beppe Grillo che pensa sempre più concretamente di farsi da parete: il vicepresidente della Camera sarà il prossimo leader del Movimento.
e.furia@luedi.it
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