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MATERA – L’operazione sulla tratta BAri-Matera che consentirà di raddoppiare il binario e velocizzare il collegamento col capoluogo pugliese, è un fatto.

Per Matteo Colamussi non basta, però.

Per rendere forte e competitivo il filo rosso che lega la Basilicata alla Puglia, ci vuole altro e bisogna fare presto.
Venerdì sera nella sala consiliare del Comune di Matera c’era anche lui ad ascoltare il sottosegretario alle Infrastrutture Riccarco Nencini: «Apprezziamo la presenza del Governo nazionale e regionale a Matera. La nostra proposta resta quella della concretezza. I tempi sono stretti, così come convenuto con il sindaco di Matera De Ruggieri e con l’assessore Berlinguer in un incontro nei giorni scorsi, non possiamo permetterci di perdere altro tempo. Siamo disponibili – ha confermato Colamussi – a svolgere il ruolo che ci è stato affidato: quello di trasformare la ferrovia in vettore principale verso l’unico hub naturale, ad oggi, cioè quello di Bari».

Colamussi, va oltre e annuncia: «I lavori per il raddoppio per i primi 900 metri saranno ultimati entro il 30 novembre di quest’anno. Nel frattempo è stato già cantierizzato l’interramento della stazione di Modugno – prosegue Colamussi – e entro novembre partirà la cantierizzazione del raddoppio Modugno-Palo del Colle e entro ottobre verrà àavviata parte della recinzione del tracciato che ci consentirà di aumentare velocità e dare più sicurezza. La nostra storia recente dice che non siamo abituati a fare promesse illusorie ma a realizzare fatti concreti che ad oggi hanno facilitato e migliorato il collegamento non solo con il rinnovato parco rotabile, ma soprattutto con interventi infrastrutturali e tecnologici che hanno migliorato i servizi».

E a chi contesta, al contrario, un meccanismo ancora obsoleto, Colamussi ricorda: «Il biglietto integrato per noi è una realtà da tempo. Fra ferrotranviaria e aeroporto nell’ultimo anno abbiamo venduto 20 mila biglietti».

ant. cie.

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