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MATERA – Spesso siamo costretti a occuparci di una sanità che non funziona. Stavolta, invece, le cose sono andate diversamente e la sanità lucana, quella materana in particolare, hanno dimostrato come le eccellenze ci siano, anche qui da noi. Un intervento chirurgico senza precedenti, infatti, è stato eseguito al Madonna delle Grazie di Matera.
Un giovane paziente del Tarantino di circa 30 anni, in imminente pericolo di vita, è stato sottoposto nelle scorse settimane ad un intervento di chirurgia toracica ed addominale, articolatosi in una resezione dell’esofago e dello stomaco con immediata ricostruzione esofago-gastrica intratoracica.
La peculiarità dell’intervento (eseguito dall’équipe del dottor Iarussi, direttore della Chirurgia del P.O. di Matera e dagli anestesisti diretti dal dott. Domenico Adduci) sta nella delicata e pericolosa ricostruzione intratoracica, eseguita subito dopo la resezione resa necessaria dalla peritonite diffusa e conseguente shock settico da perforazione esofagea.
Il giovane si è visto rifiutare con varie motivazioni il ricovero in altre ospedali di rilievo nazionale, anche del Nord, ed era già stato operato in una struttura pugliese, riferimento territoriale per la gastroenterologia. Dopo gli ulteriori due interventi non risolutivi, sempre eseguiti in strutture sanitarie della vicina Puglia, il paziente si è rivolto all’ospedale di Matera, dove è stato attivato immediatamente l’intervento chirurgico che gli ha salvato la vita.
«Siamo soddisfatti per l’esito del rischioso e complesso intervento eseguito dai nostri sanitari – ha detto il direttore sanitario Andrea Sacco, complimetandosi con l’équipe di Iarussi- e anche orgogliosi perché la nostra azienda ha dimostrato ancora una volta di annoverare professionalità d’eccezione, capaci di salvare la vita a pazienti non accettati da blasonati ospedali di rilievo nazionale».
Il giovane è stato dimesso ieri in ottime condizioni di salute.
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