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POTENZA – Ancora una volta la prima campanella nelle scuole comunali di Potenza suonerà con più di qualche incertezza. Si è preso infatti ancora una settimana di tempo il sindaco Dario De Luca per verificare se ci siano le disponibilità economiche per garantire il trasporto scolastico.

E’ quanto ha spiegato ieri in un incontro con i lavoratori della Multiservice e le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, a seguito di un sit in davanti al Palazzo di Città.

Si tratta dei lavoratori impiegati nelle mense scolastiche (cuochi, aiuto cuochi, addetti alla cucina ecc.), addetti all’assistenza ai disabili nelle scuole e sul pulmino scolastico. Circa un centinaio in tutto, part time, con contratti a tempo determinato e indeterminato. A pochi giorni dalla riapertura delle scuole sia gli assistenti ai portatori di handicap che quelli sui pulmini non sapevano se e come il servizio sarebbe stato garantito.

Dal sindaco rassicurazioni in merito sono arrivate solo sul primo servizio: sarebbero stati stanziati 750.000 mila euro. E’ stato quindi prorogato l’affidamento alla Multiservice, che attualmente già lo gestisce sulla base dei vecchi provvedimenti esistenti. Questo fino a quando non sarà pronto un bando ad hoc, a oggi mai espletato.

In passato mense, assistenza ai disabili e sui pullman erano raggruppati in un’unica voce chiamata “servizi integrati” per i quali erano stati stanziati 1 milione e 300 mila euro.

Il bando, invece, verrà elaborato sulla base delle nuove esigenze comunali e sugli unici fondi a disposizione che – afferma De Luca – «corrispondono al massimo che potevamo fare».

Sulla questione trasporti è tutto più complicato. Non ci sarebbe infatti da verificare la disponibilità delle risorse necessarie relativa solo agli assistenti, ma anche ai mezzi che fino all’anno scorso erano dell’azienda che gestiva il trasporto pubblico locale, Cotrab.
Anche se il bando per il trasporto pubblico locale ha già un suo vincitore, la ditta romana Trotta, questa attualmente ha solo un contratto di affidamento provvisorio per cui non è ancora entrata in esercizio. Può l’amministrazione stravolgere la situazione in una settimana? L’unica certezza riguarda le mense.

Il bando, pubblicato a maggio, ha visto già l’aggiudicazione del servizio ancora una volta alla cooperativa sociale Multiservice, unica partecipante. E ciò non meraviglia affatto i sindacati.

«Il bando, da noi già contestato – dicono – è fatto in modo tale che nessuna altra azienda avrebbe potuto accettare, trovandolo sconveniente. Si tratta infatti di un bando al ribasso, che riduce il costo dei pasti da 5,84 centesimi a 3,50. Per mantenere standard di qualità la cooperativa sarà costretta a tagliare su alcune spese, e lo farà sicuramente sui lavoratori. Il numero non solo si riduce a 72 addetti ma questi lavoratori probabilmente vedranno ridursi l’orario di lavoro e di conseguenza la paga».
Sarebbe così compromesso l’intero servizio, nonostante il sindaco abbia spiegato che «trattandosi di un bando trasparente e reale, il costo del pasto è quello di mercato. Potenza – dice – fino all’anno scorso sosteneva dei costi che non ci sono in nessun altro Comune».

Il bando, inoltre, esonera il Comune dall’esigere le quote delle famiglie per la mensa, che dovrebbero essere versate direttamente alla ditta «richiedendo, quindi, personale aggiuntivo e ulteriori costi da sostenere».
Ecco perché le organizzazioni sindacali hanno chiesto al più presto l’apertura di un tavolo tecnico per un confronto tra parti sociali, uffici tecnici del Comune di Potenza, sindaco e azienda. De Luca ha assicurato che la convocazione avverrà la prossima settimana. D’altronde i tempi sono ristrettissimi.

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