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SANT’ANGELO LE FRATTE – Per Said, sarà allestita, oggi, salvo complicazioni burocratiche, una camera ardente presso il cimitero della cittadina.
A volerlo il primo cittadino Michele Laurino, dietro sollecitazione dei cittadini.
Said Haireche, 44, di origine marocchina, è deceduto lo scorso 28 agosto mentre stava lavorando nel cantiere della Salerno- Reggio Calabria.
Dal cimitero di Mormanno, in provincia di Cosenza, dove la salma è stata trasportata dopo l’incidente mortale, sarà traslata oggi al cimitero di Sant’Angelo per un estremo e affettuoso saluto da parte della comunità con cui aveva legato un solido rapporto di amicizia.
Sempre nel cimitero di Mormanno, è stato celebrato, in suo onore un rito religioso musulmano, un credo che Said non ha mai rinnegato, nonostante si fosse bene integrato nella comunità di Sant’Angelo.
I cittadini hanno apprezzato anche la sua coerenza e soprattutto il suo altruismo. Si è consolidata la testimonianza secondo la quale, all’atto dell’incidente sulla Salerno Reggio Calabria al chilometro 165, Said ha pensato di avvertire gli altri operai, suoi colleghi, prima di tentare di mettersi in salvo.
Ma lui non ce l’ha fatta e il suo altruismo gli è stato fatale.
La morte di Said ha destato dolore e sgomento tra i cittadini di Sant’Angelo, dove tutti gli volevano bene. Nel paese di origine non aveva più nessun familiare.
Voleva fuggire dalla miseria e ha trovato la morte, «proprio – così i cittadini – ora che si stava arredando con mobili nuovi una piccola dimora». Un sogno infranto!
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