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MATERA – L’esperimento comincia oggi con la chiusura al traffico di via Alessandro Volta e l’apertura a doppio senso di via Rocco Scotellaro.
Il mantra sulla regolamentazione del traffico nei Sassi e nel centro storico, torna come una tradizione di famiglia, insieme ad ogni nuova amministrazione.
«Non possiamo permetterci di buttare a mare un pezzo dell’economia che deriva dal turismo».
L’auspicio è che la calma ieratica dell’assessore al traffico e alla viabilità, Valeriano Delicio, abbia la meglio su quella che appare a tutti gli effetti una maledizione soprannaturale.
Il nuovo meccanismo di accesso ai Sassi verà regolamentato, come è stato spiegato ieri nel corso di una conferenza stampa, da apposite corse della Miccolis con partenza da via Saragat e arrivo in piazza Matteotti attraverso un percorso che comprende via Rosselli, via Amendola, via D’Addozio, piazza S. Pietro barisano, via Madonna delle Virtù, Porta Pistola, piazza S. Pietro Caveoso, via Ridola, via Lucana.
La cadenza sarà di mezz’ora fra una corsa e l’altra tranne una pausa di due ore fra le 13,30 e le 15,30. I bus comunque compiranno l’ultima corsa intorno alla mezzanotte per venire incontro alle esigenze dei numerosi turisti che a quell’ora si trovano ancora negli antichi rioni.
«La fortuna della linea Sassi finora – ha spiegato l’assessore – non ha mai avuto sorti rosee. Le ragioni dipendono da varie cause delle quali terremo conto per non replicare lo stesso effetto. I Sassi d’altronde non hanno più disponibilità di spazi mentre i turisti, che a volte vorrebbero parcheggiare vicino all’albergo, quando si trasformano in pedoni non sopportano la presenza di veicoli.
La frequenza con cui partiremo – ha aggiunto Delicio – per me è insufficiente perchè per alcuni cittadini potrebbe essere scomodo. Si dovrà intervenire per ulteriori bus, due circolari con cadenza di 15 minuti, che potrebbero percorrere in un senso e nell’altro i Sassi. In entrambi i casi, il capolinea sarà il parcheggio di via Saragat che ha maggiore disponibilità. Sarà questo, infatti, quello che considereremo a tutti gli effetti il “parcheggio Sassi” (il costo orario per le auto è di 0,50 euro, per le moto di 0,25 euro per gli autobus di 5 euro tutti i giorni feriali dalle 8,30 alle 13,30 e dalle 16 alle 20,30 escluse domeniche e festività. Abbonamenti mensili per 24 ore al giorno 40 euro, per 12 ore 25 euro).
E’ necessario affrontare oltre al tema del trasporto pubblico, anche dei servizi integrativi. C’è infatti una differenza fra turisti che soggiornano negli alberghi e chi, invece – ha chiarito Delicio – visita i Sassi e va via». Il servizio di navette integrerebbe questa necessità ma andrebbe regolato fra gli albergi e gli Ncc (noleggio con conducente) che a Matera sono 16 e 6 dei quali si sono già detti disponibili ad individuare forme di sinergia con gli albergatori. «Il mio consiglio è che si consorzino tra loro – suggerisce Delicio – con accordi che obblighino le parti a rispettare orari di servizio e tempi di risposta. Il numero delle strutture ricettive è in crescita come il turismo e per questo è indispensabile razionalizzare».
Altra nota dolente è quella dei bus turistici che hanno trasformato da tempo alcune zone della città in enormi parcheggi (piazza della Visitazione e via Lanera).
L’assessore ha illustrato qual è il progetto che il Comune intende mettere in atto e che dovrebbe essere messo in atto dopo ferragosto. «Bisogna razionalizzare la sosta di questi mezzi. E’ opportuno che i turisti, però, non vengano lasciati lontani dal centro. Credo che il trasbordo debba essere fatto in piazza della Visitazione da dove i bus turistici dovrebbero poi raggiungere l’Autoparco in contrada Pantano. Si tratta di un bene di proprietà del Comune che è nato proprio con questo scopo. Le tariffe, d’altronde, sono adeguate. Un bus turistico per tre giorni con servizio navetta per il trasporto dell’autista costerebbe 60 euro».
l’Autoparco, poi, potrebbe ospitare anche i camper con costi che vanno dal solo pernottamento dalle 20 alle 8 a 10 euro al pacchetto per 24 ore con sosta, bagno , acqua, energia e il bus navetta per il centro e 16 euro.
Per i bus che trasportano turisti impegnati in visite brevi, Delicio aggiunge: «Credo che tenuto conto i tempi di permanenza, dovrebbe essere possibile consentire la sosta per il trasbordo dei turisti in via Lanera angolo via Castello. Ovviamente sanzioneremo il parcheggio selvaggio. Nelle ultime due settimane ho ascoltato tante persone, ognuna con le sue esigenze. Sul disciplinare che già esiste siamo prudenti – assicura, spiegando che non c’è alcuna intenzione di danneggiare chi vive o lavora nei Sassi, ma spiegando anche che – Gli operatori però devono sapere che i posti auto vengono divisi tra tanti, e alla fine agli albergatori che dicono ai loro clienti che si può parcheggiare nei Sassi, dico che rischiano di incorrere in giudizi negativi sui social».
La vera discriminante è il funzionamento della Ztl . «Abbiamo due appalti distinti di monitoraggio, uno nei Sassi che risale alla giunta Porcari e uno nel centro storico della giunta Adduce. Questi strumenti vanno inseriti in un unico sistema informatico e va redatto di nuovo il contratto con l’azienda che si dovrà occupare della manutenzione e della gestione del software».
I residenti che hanno già chiesto e ottenuto i permessi con la precedente amministrazione, rischiano di dover ripetere l’iter?
«L’analisi del disciplinare dopo 20 giorni non può essere ancora affrontata. I permessi devono essere adeguati al numero degli stalli disponibili. Porta Pistola non è un parcheggio anche se viene utilizzato così, ma bisogna giungere all’incremento dei servizi nei Sassi, dalla spesa al tempo libero dei turisti e per questo è necessario migliorare la situazione nei Sassi».
E la Ztl, in quanto tale?
«Resta in vigore. I vigili sono già presenti costantemente, qualche rimozione forzata è già stata fatta. Non amiamo la repressione, ma c’è un limite a tutto. In questa fase più calda, metteremo un paio id vigili ausiliari nei due ingressi dei Sassi in via D’Addozio e via Buozzi che, disciplinare alla mano, verificheranno gli ingressi».
Il Comune, nel frattempo, ha attivato l’e mail a cui gli operatori turistici potranno rivolgersi per segnalare le targhe delle auto di clienti in transito o altre esigenze: ztl@comune.mt.it.
E i residenti?
«Attualmente hanno dei pass che valgono ancora. Quando, ad ottobre o novembre, affronteremo il disciplinare troveremo con loro modalità adeguate».

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