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MATERA – Una morte incredibile, imprevedibile, inaspettata.
Un fulmine, di quelli che nel pomeriggio di ieri si sono abbattuti nelle aree del Metapontino, lambendo Matera, ha colpito Adriano Pedicini, uccidendolo sul colpo.
L’ex consigliere comunale di Forza Italia stava percorrendo la statale 175, la strada che conduce da Matera a Montescaglioso e che attraversa l’area interna. Nella zona imperversava un forte temporale che di fatto ha reso mortalmente pericoloso il percorso che l’uomo stava compiendo in bici.
Giunto quasi all’altezza del bivio che conduce verso Metaponto, il colpo mortale della scarica elettrica di un lampo. Il maltempo nella zona che si è abbattuto violentemente per alcuni minuti, non ha dato scampo all’ex consigliere comunale rimasto sull’asfalto ormai privo di vita.
L’intervento dei sanitari del 118, richiesto dopo l’allarme giunto ai carabinieri da parte di alcuni automobilisti, è servito solo a constatarne la morte.
Pedicini stava percorrendo la strada, facendo ritorno verso Matera dopo quella che presumibilmente era stata una passeggiata in bici, di quelle che gli piacevano tanto (e che spesso documentava anche sul suo profilo Facebook dove ieri, già pochi minuti dopo che la notizia della sua morte si era diffusa, si sono susseguiti commenti e messaggi di cordoglio) da appassionato ciclista quale era.
La sua bici in fibra di carbonio, però, potrebbe essere stata un conduttore di elettricità, dimostratosi fatale in questo caso.
La notizia della morte di Adriano Pedicini ha fatto il giro della città in pochi minuti.
Il sindaco Raffaello De Ruggieri lo ricorda così: «La città è in lutto per la drammatica e improvvisa morte di Adriano Pedicini, vittima di una fatalità inaspettata e terribile. Sento il dovere di esprimere ai suoi familiari, in particolare alla moglie e ai suoi figli, il personale cordoglio per tale inaccettabile scomparsa, un cordoglio che esprimo anche a nome dell’intera comunità materana. Adriano Pedicini ha servito per molti anni con lealtà ed impegno la nostra istituzione comunale, offrendo contributi di serietà e di competenza, affrontando con appassionato valore civico i numerosi e differenziati problemi della nostra Città. La sua scomparsa rappresenta una perdita di questo suo valore e di questo suo impegno che cercheremo di testimoniare nella continuità del nostro mandato istituzionale».
«Una morte così non te la puoi immaginare – scrive Salvatore Adduce – Con Adriano abbiamo attraversato cinque anni di intenso lavoro. Lui in consiglio comunale e alla presidenza della commissione bilancio con impegno e serietà. Ha contribuito anche con toni accesi al grande percorso di Matera capitale europea della cultura mettendo al primo posto l’interesse della città e della comunità. Ci siamo spesso sollecitati con forza per raggiungere l’esito più favorevole in consiglio comunale. Adriano aveva un grande amore per la bicicletta e il ciclismo ed è morto sulla sua bici.
Quante volte mi ha sollecitato a porre attenzione a questo sport così popolare e così importante. Ci mancherà la sua passione,il suo spirito pubblico, la sua grande umanità».
Incredulo l’onorevole Cosimo Latronico, raggiunto a Roma dalla tragica comunicazione.
L’affetto per Adriano era molto forte, un dato di fatto – aggiunge Antonella Prete, neo assessore della giunta De Ruggieri e coordinatore cittadino di Forza Matera, la lista nella quale Pedicini si era presentato alle recenti elezioni comunali.
L’ex consigliere, in un primo momento aveva deciso di correre per le primarie del movimento Matera 2020 in cui si doveva scegliere il candidato sindaco.
In un secondo tempo, però, aveva fatto un passo indietro a favore di Raffaello De Ruggieri che aveva sostenuto nel corso della campagna elettorale. Il suo ingresso in politica risale al 2007, all’epoca della giunta Buccico nelle fila di Alleanza Nazionale, da cui nel 2010 entrò nel Pdl e in seguito in Forza Italia.
Una lunga carriera in Polizia, prevalentemente nella Squadra Mobile di Matera (a parte una breve parentesi nella sezione Volanti), Adriano Pedicini aveva iniziato la sua storia professionale a Roma, per tornare nella sua città impegnandosi in particolare nella lotta alla criminalità organizzata che negli anni ‘80 imperversava nella zona.
I funerali si svolgeranno oggi alle 17:00 nlla chiesa di Sant’Agnese.
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