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Nel giorno in cui tutti i giornali riportano in prima pagina la presentazione della nuova giunta Marino, il Corriere della Sera apre anticipando la relazione del Viminale sulle infiltrazioni: il documento potrebbe arrivare a Palazzo Chigi prima della pausa estiva, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, non proporrà la scioglimento del Comune di Roma ma evidenzierà i «gravissimi episodi» che hanno segnato l’attività amministrativa della Capitale nei rapporti con l’organizzazione malavitosa di Buzzi e Carminati. Sul quotidiano di via Solferino l’analisi de Sergio Rizzo («Il Giubileo è l’ultima occasione per Marino») mentre Repubblica, nell’analisi di Claudio Tito, collega la «prova Capitale» alla tenuta del Pd e nel retroscena di Goffredo de Marchis riporta una frase del premier: «Non c’è un solo assessore renziano. Ci sono tre mesi di tempo per vedere non dico la rivoluzione ma un’inversione di rotta». Il blocco politico della prima pagina del giornale diretto da Ezio Mauro include anche la notizia dei tagli di 2 miliardi nella sanità (il Senato ha votato la fiducia al provvedimento di conversione sugli Enti locali, ora il passaggio alla Camera entro il 18 agosto: il rischio è che i pazienti paghino per prestazioni finora gratuite), quella sul voto in aula sull’arresto di Azzollini (il pd Zanda lascia «libertà di coscienza» sul destino giudiziario del pugliese di Ncd) e quella sull'”espulsione” via radio di Emma Bonino dai Radicali per volontà del leader Marco Pannella: «Da Marco un altro dolore ma non lascerò il partito»; nella pagina con intervista doppia, lui ribatte: ti sei messa fuori da sola. Segnaliamo un’altra intervista, stavolta sul canale tv del sito di Repubblica, a Roberto Speranza: «Usare i voti di Verdini per rendere la nostra discussione interna più facile è una scorciatoia sinceramente inaccettabile – dice il deputato della minoranza Pd al videoforum Repubblica Tv -. I voti di Mastella per il governo Prodi erano indispensabili così come quelli di Berlusconi all’inizio di questa legislatura, oggi se il Pd è unito non abbiamo bisogno dei voti di Verdini e tantomeno di quello degli amici di Cosentino. Ma l’unità del partito la deve cercare prima di tutto Renzi che è il segretario». Infine una segnalazione dalle pagine culturali, dove si parla della scuola di restauro inaugurata a Matera, nei 1500 mq dell’ex convento di Santa Lucia Nova da poco restaurata dal Comune.
Tutti i giornali hanno in prima pagina una foto della 30enne Tania Cagnotto, medaglia d’oro nei tuffi da un metro, ieri, ai Mondiali di Kazan (Russia): un successo che mancava all’Italia da quarant’anni esatti (Klaus Dibiasi).
Un’ultima segnalazione, tornando alla politica, la merita il sondaggio dell’Istituto Piepoli per la Stampa: Renzi “paga il prezzo” del governo e la fiducia scende ai minimi (il premier scivola al 35 per cento, ma in Italia resta il leader più gradito) eppure gli elettori si dichiarano ottimisti sulla ripresa.

e.furia@luedi.it

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