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LAURIA – Ieri i carabinieri della Compagnia di Lagonegro hanno effettuato un bliz presso il comune di Lauria ed hanno denunciato per tentata truffa aggravata, sette dipendenti comunali.
“Al momento del controllo presso la casa comunale risultavano assenti senza giustificato motivo”. Così la nota diramata dal comando provinciale dell’Arma in serata. Tra questi ci sarebbero funzionari, dirigenti ed impiegati, incluso personale della polizia locale.
I militari hanno acquisito anche la documentazione necessaria per accertare chi risultasse in servizio, e chi no. Quindi le assenze giustificate e quelle nemmeno dichiarate, per capire se qualcuno pensasse di riuscire a incassare lo stipendio senza lavorare e se qualcuno si è allontanato per necessità.
Il sospetto comunque è che l’andazzo durasse da tempo, ma per stabilire fino a che punto occorreranno altri accertamenti. Perciò nei prossimi mesi non è escluso che la posizione degli indagati si aggravi.
Le indagini, coordinate dal procuratore di Lagonegro Vittorio Russo sono state condotte dai militari dell’Arma dei carabinieri agli ordini del capitano Luigi Salvati Tanagro e sul posto sono intervenuti i militari della stazione di Lauria coordinati dal maresciallo Angelo Caputo.
L’inchiesta sembrerebbe scattata al fine di vigilare sul buon funzionamento dell’amministrazione comunale ed ha messo in luce fenomeni di ingiustificata assenza dal lavoro. La tempestività degli accertamenti ha consentito di verificare oltre al regolare svolgimento delle attività di servizio della gran parte dei dipendenti del Comune di Lauria, anche una non trascurabile casistica di timbratura irregolare dei badge.
Secondo gli inquirenti, infatti, alcuni lavoratori erano soliti timbrare e poi per motivi privati si assentavano dal lavoro nel bel mezzo dell’orario servizio oppure si presentavano al lavoro quando gli uffici erano chiusi al pubblico.
Le indagini proseguiranno per un completo accertamento dei fatti anche per identificare altri dipendenti comunali coivolti.
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