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4 minuti per la lettura

Ho fatto molta strada in questi anni. L’ho fatta in compagnia di chi mi ha raccontato storie di coraggio e bellezza. Sono storie del Sud, di un pezzo ben preciso del Sud: la Basilicata.

Attraversando la regione dal doppio nome, ho scoperto che lo stupore con il quale accoglievo i paesaggi che mi si presentavano agli occhi era lo stesso vissuto e raccontato da tanti altri. Ho deciso quindi di scandagliare fino in fondo la narrazione della Basilicata, quella fatta nell’antico passato e quella più recente.

Ne è venuto fuori un unico filo conduttore, un’unica trama di narrazione: la Basilicata è per molti il luogo ideale. Per vivere, per crescere, per abitare, per fare Cinema, per generare nuova impresa, per moltiplicare innovazione, per realizzare sogni, per trascorrere del tempo e farsi ispirare.

Come può, quindi, un luogo così diverso ed unico al Sud, emergere per presentarsi al Mondo con il suo vero volto?
A questa domanda ho provato a rispondere unendo i pezzi della narrazione fatta da altri, che ha definito il profilo di questo territorio. Ho unito questi pezzi insieme alle immagini che più di altre hanno catturato il mio sguardo, e che ho voluto immortalare per provare a fermare lo spazio e prolungare quell’emozione nel tempo. 

Dopo alcuni anni e diversi chilometri, ho deciso di raccogliere questa narrazione in un blog, per poter condividere con altri le emozioni collezionate e le testimonianze autorevoli di chi l’ha attraversata o vissuta solo per una volta. Perchè la terra da cui si è già generato il nuovo corso della storia del Mezzogiorno, a partire dalle sue storie ed esperienze positive, ha bisogno di essere incoraggiata, condivisa, diffusa il più possibile.

Questo #luogoideale ha però bisogno di una forte opera di contro-narrazione rispetto a un’idea leviana che ancora la inquadra come terra di frontiera, di lento sviluppo, di arretratezza.

Affascinate, poetica, ma ormai superata. Così come anche il racconto giornalistico degli ultimi anni, l’ha descritta esclusivamente come terra di petrolio e di emergenze ambientali continue. Temi così complessi ed importanti che non possiamo relegare ai pochi minuti di un servizio tv o alla bontà del giornalista (e della linea editoriale) che li racconta. Anche il dibattito pubblico non è certo scevro da partigianerie e posizionamenti che sfociano in un populismo miope ed apporssimativo. Servono competenze, serietà e serenità per affrontare una questione come questa.

Ma, allo stesso tempo, la stampa internazionale ne ha parlato in termini positivi, definendola “Terra di Cinema” (La Basilicate, terre de cinéma, Le Figarò; 06/03/2015 ), raccontandone la “Rinascita” (Basilicata’s renaissance, Financial Times; 06/03/2015), o esaltandone il suo patrimonio storico e archeologico (Discovering the Ruins of Italy’s Ionian Coast, The New York Times; 6/03/2015). L’elenco, volendo, è ancora più lungo.

Parte proprio da questo frame la narrazione che vogliamo sviluppare con #luogoideale.

Nei post, tra un luogo e l’altro, sarà possibile leggere storie di uomini e donne coraggiosi, aforismi e brevi racconti, frammenti di interviste di gente di Cinema in cui vengono esaltati i paesaggi e le persone della Basilicata.
Soprattutto le persone.

Se è vero che “girano tanti lucani nel mondo, ma nessuno li vede, non sono esibizionisti” (parole di Leonardo Sinisgalli, poeta ingegnere), è anche vero che girano nel mondo molti racconti della Basilicata, che negli ultimi anni ha avuto un suo momento di estrema visibilità, culminata con l’importante nomina a capitale europea della cultura, per Matera.

Ma questa terra non è solo la città dei sassi, è molto altro e la sua gente è il vero valore assoluto che la rende unica e sorprendente. Così come la sua bellezza non è solo nei panorami, ma nella sua storia unica e coraggiosa.

Lo sanno bene i tanti viaggiatori che l’hanno attraversata, lo sa bene il mondo del Cinema che la sta riscoprendo, scegliendola come naturale set per grandi e piccole opere audiovisive, o per i talenti di successo che si stanno facendo strada in Italia e nel mondo. Per chi vuol interpretare al meglio la nuova stagione che si apre, non solo per la Lucania ma per l’intero Sud, è fondamentale fissare la partenza da questo nuovo racconto per prolungarlo e migliorarlo.

Sempre Leonardo Sinisgalli disse: “Il lucano non si consola mai di quello che ha fatto, non gli basta mai quello che fa. Il lucano è perseguitato dal demone della insoddisfazione.” Sono così i lucani che ci aiuteranno a raccontare questa terra. Affamati e coraggiosi, uomini e donne a cui questa terra sta a cuore e che proprio nelle sue valli e tra la sua gente trovano la forza e la lucidità per costruire futuri possibili, migliori. 

#Luogoideale vuole essere un contributo al nuovo tempo che verrà, provando a infondere ottimismo e positività, a contaminare il Mezzogiorno di valori forti e storie incoraggianti. A far innamorare il mondo di una terra che ancora suscita stupore e meraviglia, soprattutto nell’animo di chi la abita da sempre e la porta con sè ovunque vada. 

Non è un’operazione di promozione turistica, ma di affermazione di un’identità unica al mondo.

Perchè la Basilicata esiste, e vuole presentarsi con il meglio che ha e che sta già costruendo da tempo.

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