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NOVA SIRI – Sarà l’autopsia, prevista per stamane nell’obitorio dell’ospedale di Policoro, a chiarire le cause della morte improvvisa di Simone D’Angelo, un ragazzo 16enne di Torre del Greco (Na), avvenuta nel nosocomio di Policoro, dopo alcune ore di ricovero.
Il giovane stava trascorrendo una vacanza in un noto villaggio turistico di marina di Nova Siri, con i genitori e il fratello. Martedì Simone ha iniziato a manifestare segnali di malessere generale; sintomi che la madre ha legittimamente interpretato come l’inizio di una sindrome influenzale, o un banale colpo di sole.
Il 16enne, infatti, manifestava mal di testa e febbre. Nella serata di martedì, i genitori lo hanno tenuto in alloggio, somministrandogli un comune antipiretico, ma la febbre è salita inesorabilmente fino a 41 gradi. Mercoledì mattina, le condizioni di Simone erano già gravi, tanto che i familiari hanno allertato lo staff del villaggio turistico e la Guardia medica, per capire meglio cosa stesse accadendo.
I sanitari, viste le condizioni generali del ragazzo, hanno disposto il ricovero al Pronto soccorso di Policoro nella prima mattinata.
Mentre il personale medico prestava le prime cure e disponeva gli accertamenti di rito, poche ore dopo, nel primo pomeriggio, il ragazzo è deceduto nella comprensibile disperazione dei genitori, che ancora oggi non si sanno spiegare cosa abbia stroncato un adolescente in piena salute.
Le immancabili voci di popolo, circolate all’interno del villaggio turistico, molto noto e prestigioso nella fascia jonica, parlavano impropriamente di meningite fulminante; una diagnosi da escludere, almeno secondo i sanitari che hanno esaminato per primi il giovane, visti i sintomi conclamati.
Un’ipotesi più verosimile, ma si dovrà necessariamente attendere l’esito dell’autopsia, è quella di un aneurisma cerebrale, quindi la rottura improvvisa di una vena del cervello, forse causato da un’insolazione.
Solo il primo esame sulla salma potrà dare qualche spiegazione, anche se solitamente il responso scientifico esatto arriva solo dopo 60 giorni.
Dalla direzione del villaggio ci informano che, in base ai primi contatti con i carabinieri di Nova Siri, pure allertati sul caso, non ci sarebbe alcuna indagine giudiziaria aperta, trattandosi secondo il referto ospedaliero di un episodio di morte naturale.
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