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 Sono stati disposti i domiciliari per Donato Lorusso, l’uomo arrestato dalla Squadra mobile nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Potenza sulla tentata estorsione ai danni di un’azienda calabrese, affidataria del servizio di smaltimento rifiuti speciali dell’ospedale San Carlo del capoluogo lucano.

L’uomo è accusato di aver «programmato e portato ad esecuzione – è spiegato in un comunicato della Procura della Repubblica di Potenza – una serie di richieste estorsive, aggravate dal vincolo mafioso».

Durante le indagini, anche grazie a una registrazione fatta con la collaborazione di dipendenti e operai della ditta, è stato scoperto che Lorusso li minacciava «col pretesto tipicamente mafioso “di aiutare gli amici che si trovavano in carcere”» e qualificandosi «come soggetto accreditato presso organizzazioni calabresi, in rapporto con un clan mafioso del territorio potentino».

Le richieste estorsive sono state fatte in concorso con un altro uomo, identificato, ma nei confronti del quale non sono state messe misure cautelari.

La tentata estorsione è stata denunciata dalle vittime che «manifestavano coraggiosamente piena apertura e volontà
collaborativa con gli organi inquirenti».

«Grande apprezzamento» è stato espresso, in una nota, da parte del questore di Potenza, Giuseppe Gualtieri, «per il lavoro investigativo condotto dalle Sezioni Criminalità Organizzata delle Squadre Mobili delle Questure di Potenza e Crotone, sotto la direzione della Procura Distrettuale Antimafia di Potenza, diretta dal Luigi Gay, che ha portato questa mattina all’arresto dell’estorsore potentino».

E’ stata «un’indagine, complessa e particolare, che – ha aggiunto il questore – ha visto importanti contributi testimoniali da parte delle vittime, il cui apporto di aperta collaborazione con l’autorità giudiziaria è da attribuire al rapporto di assoluta fiducia e riservatezza saputa infondere dagli inquirenti protagonisti di questa delicata inchiesta penale.

A questi inoltre – ha proseguito – va il merito di lavorato incessantemente per acquisire ogni possibile riscontro oggettivo, su un gravissimo episodio estorsivo condotto nella città di Potenza, ai danni di operatori economici provenienti da altre realtà territoriali. L’intervento odierno nell’evidenziare ancora una volta la puntuale, rapida ed efficace attenzione della Polizia di Stato e della Magistratura su fatti di criminalità organizzata che accadono in questa provincia, ha troncato sul nascere ogni ulteriore effetto negativo sulle imprese coinvolte che devono lavorare in tranquillità e con la garanzia che – ha concluso Gualtieri – lo Stato è dalla loro parte». (ANSA).

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