X
<
>

Share
3 minuti per la lettura

BRIENZA – Con la chiusura per lavori di un tratto della SS 95 e l’intensificarsi del traffico di mezzi autoarticolati nel centro abitato di Brienza, si riaccendono i “riflettori” sulla non ancora cantierizzata opera strategica della variante Tito – Brienza VI lotto con un iter di realizzazione che si trascina ormai da anni.
Lungaggini burocratiche, adempimenti tecnici e amministrativi, esecuzioni, ma a che punto è l’opera?
Nel marzo scorso, presidente dell’Anas, Pietro Ciucci annunciava le attività relative alla realizzazione della “Variante di Brienza” con la redazione del progetto esecutivo e i lavori di costruzione della strada.
L’importo complessivo dell’appalto di oltre 64 milioni di euro per lo svolgimento della progettazione esecutiva e dei lavori di costruzione dell’opera.
Impresa aggiudicataria la Intercantieri Vittadello spa, con sede a Limena, in provincia di Padova, e l’indicazione dei progettisti la Atp Italconsult spa e la Proger Spa, con la disposizione di 120 giorni naturali e consecutivi per completare la fase della progettazione e ulteriori 900 giorni naturali e consecutivi per l’esecuzione dei lavori.
Attualmente sono in corso le indagini geognostiche e salvo imprevisti, l’approvazione del progetto integrale ambientale, si darà entro fine anno alla cantierizzazione dei lavori.
Intanto da parte dell’amministrazione comunale di Brienza, è stato predisposto un documento programmatico di proposte connesse alla realizzazione della arteria.
«Idee – spiega il sindaco del comune burgentino Antonio Di Stefano – utili a definire le migliori scelte di garanzia e di tutela del territorio burgentino e della sua comunità, anche in virtù di un proficuo rapporto tra Istituzioni, Enti attuatori e comune di Brienza».
Tra le proposte, quella di «garantire – riprende il primo cittadino – interventi di miglioramento e manutenzione predisponendo apposito piano pluriennale sul tratto stradale della SS 95 che interessa tutto il perimetro urbano del Comune di Brienza».
E ancora la «predisposizione di un piano organico di interventi teso a realizzare e completare opere di infrastrutturazione aggiuntive e di asservimento al territorio e all’abitato del Comune di Brienza: manutenzione ponti esistenti nell’abitato, opera di collegamento in via provinciale 39 Sasso – via Montecalvario; collegamento viale stazione – incrocio Corso Umberto e via Aceronia; collegamento all’altezza di contrada Valloni tra la variante Ss 95 e la Sp 39 Sasso e contrada S.Giuliano; realizzazione di un belvedere all’altezza dello svincolo centrale di ingresso del centro abitato; collegamento svincolo centrale variante Ss 95 con area artigianale contrada San Giuliano o in alternativa ipotesi numero 6 innesto strada di collegamento da località Madonna degli Angeli contrada S.Giuliano, strada convincinale esistente.
Inoltre il «collegamento area ex stazione ferroviaria calabro lucana e realizzazione stazione interscambio bus; realizzazione complanari e mantenimento accessi esistenti lungo tutto il tratto in superficie della variante SS 95, miglioramento e ampliamento tratto stradale Fossa di Terna e collegamento sulla SS 598 all’altezza di contrada Piano di Casola/Tassito innesto SS 598”».
Ulteriore richiesta «in merito alla realizzazione dei tre cantieri da installare uno a nord, uno centrale e uno a sud dell’abitato di Brienza di realizzare le strutture possibilmente in aree marginali evitando quando più è possibile di compromettere siti di particolare pregio, di interesse sociale o utili agli assetti urbanistici del territorio burgentino».

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE