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Ad ognuno i suoi gusti. D’estate questo vale sia in fatto di libri che di gelati! Se siete a corto di idee, proviamo a darvi qualche suggerimento per le letture di questa estate. I consigli di Giuditta Casalevi stupiranno. Con un abbinamento tutto da gustare
Gelato alla rosa: Il giardino persiano di Chiara Mezzalama (E/O 2015)
Assaggiai il famoso gelato alla rosa, era cremoso e molto speciale, sembrava di avere dei petali vellutati in bocca.
La scrittrice Chiara Mezzalama è figlia di un diplomatico, ambasciatore a Teheran durante la rivoluzione di Khomeini. In quello che è il suo secondo romanzo, racconta sul filo dell’autobiografia, con scrittura leggera e raffinata, l’estate che bambina di 10 anni trascorse in Iran in un enorme, misterioso giardino pieno di trascurata bellezza, nel 1981.
Fuori le mura della dimora estiva dell’ambasciata infuria il terrore e la pazzia collettiva con manifestazioni, impiccagioni, lapidazioni, in una situazione già gravemente compromessa dalla guerra con l’Iraq.
La narrazione ricca di sfumature e pregna di contraddizioni tra un fuori violento e un dentro trasognato e protetto, si snoda durante la lunga estate persiana, con le sue luci iridescenti e i profumi esotici.
Chiara e il fratello Paolo vivono un’esperienza non comune, tra scoperte e avventure infantili nello sterminato giardino dell’ambasciata come piccoli selvaggi separati dal resto del mondo, che però talvolta irrompe nel loro paradiso o con il sorriso di un bambino che vuole fare amicizia o con la tracotanza dei pasdaran, mentre guardano con incredulità al mondo degli adulti, con le loro regole incomprensibili e le decisioni pesanti, e osservano con stupore i rivolgimenti della Storia, nel vano tentativo, anche attraverso il gioco, di comprenderne modalità e relazioni.
Sapevo però che quella situazione strana, in quel tempo senza tempo, mi avrebbe cambiata. Potevo lasciarmi cullare come una bambina nella schiuma da bagno, farmi mettere il borotalco profumato e pensare che non molto lontano da lì una bomba aveva distrutto interi palazzi, una ragazza era morta colpita dalle pietre scagliate da uomini senza pietà. Non sapevo come tenere insieme queste cose. Non lo sapevo allora, non lo so adesso.
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