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MATERA – E’ stato chiamato in causa dal presidente dell’associazione dei Cavalieri della Bruna Antonio Paolicelli, ma il Questore non ci sta e alle polemiche risponde: «La sicurezza della festa della Bruna è una cosa, la voglia di apparire un’altra. Per noi conta la prima».

Contattato telefonicamente dopo la lettera aperta che i cavalieri hanno diffuso e nella quale si fa riferimento alla insensibilità dei dirigenti della Questura, Stanislao Schimera tiene a chiarire che le modalità e i meccanismi di assegnazione dei pass e di partecipazione alla festa non competono alla Questura.
Al suo organismo spetta soltanto la parte che riguarda la sicurezza di chi prende parte a diversi livelli alla Festa come più volte chiarito nel corso delle riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.
Nulla a che vedere con le polemiche e con accuse rivolte ai suoi uomini.

Come aveva più volte chiarito, Schimera prosegue spiegando che nell’ambito delle singole competenze, da parte delle forze dell’ordine c’è l’impegno interamente concentrato sulla garanzia di una festa che si svolga in modo corretto e senza pericoli per nessuno.

All’ipotesi presentata da Paolicelli che riguarda la presenza di persone «Affidabili e potenzialmente capaci alla difesa del carro trionfale, che facessero parte dell’organizzazione per poter consentire e togliere dal centro della festa i poliziotti…affinchè gli stessi poliziotti vengano utilizzati per il controllo delle transenne e il controllo del pubblico», il Questore preferisce non rispondere se non ricordando che il tema delle competenze non può rimanere elemento marginale ma deve tenere conto delle conoscenze, della professionalità e dell’esperienza di tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti nella festa.

Il clima delle celebrazioni, che unisce la città e che le fa vivere la sua giornata più bella ogni anno il 2 luglio, resta comunque l’elemento centrale di un avvenimento che ormai, anche per la fama che acquisisce, si sta ampliando sempre più a dimostrazione che la storia e la tradizione di Matera riesce a superare i confini del territorio, trasformandosi in polo d’attrazione in tutto il mondo.
Lo confermano le presenze in netto aumento registrate quest’anno.

Sono stati moltissimi, infatti, i visitatori che hanno prenotato le loro vacanze a Matera approfittando della concomitanza con i festeggiamenti in onore della Madonna della Bruna.
I primi bilanci tracciati confermano, infatti, che a seguire la festa quest’anno ci sono state circa 100 mila persone. Una cifra record se si pensa che si tratta di una festa che appartiene prevalentemente alle tradizioni locali. L’effetto 2019 si fa sentire anche in questo caso.

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