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Il pm di Salerno ha chiesto l’ergastolo per i quattro imputati, che saranno giudicati con il rito abbreviato, del processo per l’omicidio di Giuseppe Gianfredi e Patrizia Santarsiero, i coniugi uccisi nel 1997 a Potenza: la sentenza dovrebbe essere emessa il prossimo 1 luglio.

L’ergastolo è stato chiesto per Alessandro D’Amato, Antonio Cossidente, Carmine Campanella e Angelo Nolè. Per un altro imputato, Saverio Riviezzi, nel corso dell’udienza preliminare è già stato disposto il non luogo a procedere, mentre la posizione di Giovanni Luigi Cosentino è stata stralciata.

I coniugi Gianfredi, Giuseppe (di 39 anni) e sua moglie, Patrizia (32), furono uccisi nella serata del 29 aprile 1997 a colpi di fucile in via Livorno, una zona residenziale della città, mentre stavano facendo ritorno a casa.

Il fascicolo fu trasferito da Potenza alla Dda di Salerno, in relazione alle dichiarazioni di un pentito che accusò il marito di un magistrato potentino di essere il mandante del duplice omicidio, nell’ambito di un’inchiesta che cercava di far luce sulle attività di clan locali. Le accuse del pentito non trovarono però nessun riscontro. (ANSA).

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