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MARATEA- Decisione veramente importante quella assunta di recente dal Tribunale di Lagonegro. Il pagamento di un mutuo concesso ad un noto imprenditore della zona è stato sospeso per favorire i necessari approfondimenti avanzati da un avvocato del Foro di Roma con studio in Praia a Mare. Nelle argomentazioni del legale si ipotizza usura, ammortamento alla “francese” e nullità del tasso euribor. Destinata sicuramente a far discutere la scelta dei giudici lagonegresi apre nuovi scenari in tema di rapporti tra banche e clienti.
Dall’entrata in vigore della legge 108 del 1996 sono trascorsi tanti anni ma nella consapevolezza dell’esistenza di molti dubbi interpretativi sembra proprio che alcuni istituti di credito in diversi casi facciano ancora tanta fatica ad adeguarsi alle sue prescrizioni. Come è noto per determinare il tasso soglia il Ministero del Tesoro rileva trimestralmente il tasso medio in base alle varie operazioni: mutui, apertura di credito in c/c ed altro. Se il tasso concretamente applicato supera il tasso soglia si ha usura oggettiva e le conseguenze sono molteplici sia sotto il profilo civilistico che penale.
“Nella mia ultradecennale esperienza- spiega l’avv. Giuseppe La Cava- ho notato che spesso nel corso del rapporto di conto corrente vi è superamento dei tassi soglia. Le conseguenze sono importanti perché il correntista può recuperare molte somme pagate in eccesso. Nell’ambito del rapporto di c/c bisogna valutare correttamente se c’è anatocismo. Successivamente occorre valutare caso per caso se vi è stato l’adeguamento alle condizioni previste nella delibera Cicr del 2000. Anche spese e commissioni possono essere illecite e queste influiscono in certi casi più degli interessi a determinare un apparente saldo del conto. Nel calcolo del tasso medio- continua il legale praiese- da prendere a base per il calcolo dell’usura bisogna inserire spese e commissioni applicate dalla banca per accedere al credito. Quindi secondo una recente giurisprudenza anche le commissioni di massimo scoperto rilevano ai fini del calcolo del Taeg. Eppure in molti casi sulla base di un saldo non corretto le banche segnalano il correntista in centrale rischi. In alcuni casi la segnalazione non è corretta e il correntista può chiedere i danni. Spesso da un debito si è passati ad un credito che la banca è stata condannata a pagare. Per quanto riguarda i mutui citando una recente sentenza della Cassazione si stanno diffondendo false ed eclatanti informazioni su come non pagare il mutuo. Così come sono fuorvianti le notizie che parlano di “doccia fredda sui mutuatari” e citano sentenze di tribunali in contrasto con la Cassazione. In realtà qualche professionista poco attento non interpretando bene quanto affermato dalla Cassazione ha introdotto cause destinate all’insuccesso. Interpretata in maniera corretta invece la sentenza è molto importante e in taluni casi anche per i mutui si apre la strada per il recupero di cospicue somme soprattutto se nel corso del rapporto sono stati pagati interessi di mora”.
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