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Matera e Plovdiv capitale europee della cultura nel 2019. Un binomio che dovrà inevitabilmente funzionare e che comincia a procurare i suoi frutti e degli interessanti scambi turistici tra le due città. Un primo segnale è quello arrivato proprio nelle ultime ore con la presenza in città di una delegazione di turisti provenienti proprio da Plovdiv che hanno potuto direttamente apprezzare ciò che rappresenta la città di Matera in termini di patrimonio naturale e artistico.
La delegazione è stata anche accolta dal sindaco, Salvatore Adduce, nella sede dell’Urban center, in piazza Matteotti.
Il viaggio è stato organizzato dal Centro Bulgaro “Prosvetlenie” allo scopo di scoprire le tracce degli antichi bulgari in Italia.
A guidare la delegazione Damian Pophristov, professore in Storia alla Università di New York, la sua assistente, Yordanka Hadzhijska, e Liudmila Sugareva, giornalista della sede di Plodviv della Radio nazionale bulgara.
“C’è un antico legame – ha detto Damian Pophristov – fra Italia e Bulgaria che affonda le radici nella preistoria. E’ un legame non tanto etnico, quanto di cultura e di civiltà.
Questi rapporti si sono via via intensificati fino ad arrivare ai nostri tempi.
E oggi l’Italia rimane tra i primi tre esportatori di beni in Bulgaria e l’Agenzia Bulgara per gli Investimenti e le organizzazioni economiche italiane in Bulgaria hanno preparato insieme una “Guida per l’investitore.
Ed è forse per questa ragione che solo nel 2014 i cittadini italiani in Bulgaria sono aumentati del 30 percento rispetto all’anno precedente. Questo legame ora andrà sicuramente rafforzato lungo il percorso verso il 2019. Ecco perché abbiamo voluto conoscere da vicino Matera e le sue straordinarie potenzialità storiche ed economiche”.

“Conosciamo bene Plodviv – ha detto Salvatore Adduce – e proprio nei giorni scorsi, a Bruxelles, in occasione del riconoscimento formale di capitale europea della cultura, ho avuto la possibilità di stare qualche ora insieme al sindaco, Ivan Totev.
In questa circostanza abbiamo già deciso di fare progetti insieme così come d’altronde previsto dal nostro dossier di candidatura.
Fra l’altro se il nostro dossier si chiama “Open Future” il loro si chiama “Together”, insieme, lo stesso titolo con cui abbiamo chiamato il nostro primo dossier.
Sui temi della cultura vogliamo costruire progetti volti a recuperare le tante cose che ci legano dal passato, a partire dalla straordinaria tradizione della panificazione di Plodviv e Matera, e realizzare insieme progetti per il futuro a partire da subito”.
Insomma il binomio tra Matera e Plovdiv a giudicare da questi primi passi in corso pare decisamente destinato a durare nel tempo.

 

 

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