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POLICORO – Pagati per non far nulla.
E’ questa la condizione frustrante per i protagonisti e irritante per i cittadini contribuenti, che si registra da qualche giorno a Policoro, dove gli operai Apea del noto progetto “Vie Blu”, sarebbero in teoria al lavoro, ma in pratica fermi per mancanza di carburante nei mezzi.
A scoprirlo è stato ieri il sindaco della città jonica, Rocco Leone, il quale girando per la città ha notato gli operai letteralmente a spasso. Dopo averli fermati, ha chiesto loro perchè non fossero sui cantieri, sentendosi rispondere: “Non abbiamo la benzina”.
«Non mettere gli operai in condizioni di lavorare, permettendo che questi “sprechino” il proprio orario di lavoro, senza far nulla, credo sia un fatto grave ed inaudito, soprattutto se si considera che gli operai in questione sono pagati da enti pubblici»
Questo il commento indispettito del primo cittadino, dopo aver constatato che almeno 15 operai dell’Apea, l’Agenzia per l’Energia e l’Ambiente, erano appunto impossibilitati a lavorare, poiché l’ente non aveva ancora dato loro la benzina per poter mettere in funzione le macchine e compiere così il proprio lavoro.
«Un episodio vergognoso –tuona Leone– simbolo di un’Italia che va verso il fallimento. Nonostante le difficoltà economiche che stiamo attraversando, nonostante i sacrifici che chiedono ai Comuni, costretti a fare i salti mortali per poter chiudere in attivo i propri bilanci, continuiamo a veder sperperare soldi pubblici così facilmente poiché ci si permette il lusso di lasciare che sul posto di lavoro, operai retribuiti regolarmente non svolgano il proprio lavoro per mancanze assurde degli enti preposti.
I Comuni, a causa del Patto di stabilità e delle restrizioni a cui sono sottoposti non possono assumere personale qualificato per svolgere servizi essenziali per i propri cittadini ed invece gli Enti preposti, come appunto l’Apea, si permettono di pagare gli operai per farli stare a braccia conserte, per lacune gravi di organizzazione.
Quello che è accaduto ieri mattina –continua Leone- è di una gravità inaudita che non può non essere denunciata. Spero che gli organi preposti intervengano su questa questione perché dobbiamo dire basta agli sprechi di denaro pubblico ed invito i miei colleghi Sindaci a controllare il proprio territorio e a denunciare episodi simili, perché, a questo punto mi chiedo, quanti operai dell’Apea questa mattina anche in altre città del comprensorio, si trovavano nella stessa situazione? Io personalmente –conclude Leone- spedirò un telegramma di protesta all’Apea, affinchè questi episodi non si ripetano più. Situazioni del genere rappresentano un danno per il nostro territorio, rappresentano uno schiaffo a coloro che vogliono lavorare e che purtroppo non riescono a trovare lavoro». Dello stesso tenore il commento del consigliere provinciale Giuseppe Ferrara, che invita Invito il presidente della Provincia a farsi carico della questione e ad intervenire presso i vertici dell’Apea: «Esiste un esercito di operai, che si definisce umiliato da questo tipo di atteggiamento, in quanto consapevoli di essere retribuiti senza poter svolgere al pieno i loro compiti.
E da consigliere provinciale mi unisco al loro disagio -commenta Ferrara- sperando che dopo questa denuncia le cose inizino a cambiare».
a.corrado@luedi.it
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