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POTENZA – Finita la settimana più “calda” dei potentini, si chiude con un bilancio tutto sommato positivo. Che ha registrato grandi novità – gli ambulanti fuori dal centro, sistemati in viale Dante – ma anche un grave problema legato alla sicurezza. Perchè l’episodio di vandalismo registrato sotto il Ponte di Montereale – tredici auto distrutte a colpi di bastone – ha sicuramente lasciato il segno. E infatti c’è chi – come il consigliere comunale Rocco Summa – chiede al sindaco De Luca di chiedere al prefetto la possibilità di «utilizzare anche per la nostra città i militari dell’Esercito italiano, che già operano su tutto il territorio nazionale con attività di controllo del territorio». Un peccato davvero per quest’atto terribile che ha rovinato una bella e pacifica festa. Tra l’altro proprio a Montereale, grazie allo straordinario lavoro dei Paz, sono state organizzate una serie di belle iniziative, capaci di coinvolgere e far divertire tantissime persone.
Sperando che i responsabili vengano prima o poi rintracciati, questa festa ha rappresentato anche l’ennesimo terreno di scontro politico. Duro l’attacco della consigliera Pd Lucia Sileo, cui replica anche Alessandro Galella (FdI): «Per l’ennesima volta – scrive – il presidente della commissione Cultura Lucia Sileo non perde occasione nel tentativo di innescare una banale guerra politica per difendere le posizioni del suo “padrino politico”, Vito Santarsiero. Il Comitato scientifico nominato con grande ritardo ha svolto in un clima di emergenza e di dissesto un lavoro straordinario, purtroppo mentre il vecchio Comitato aveva una gestione della quale ancora oggi chiediamo conto». Replica a Sileo anche Dina Sileo, di Rivolta l’Italia. «La consigliera ha avviato la sua crociata. Appare chiarissima la profonda crepa che si è aperta nel Pd, sfruttare qualsiasi cosa, purchè si appaia. La politica dei “politicanti”. La città ha bisogno di ben altro che di un perenne congresso cittadino “autoconvocato».
Traccia un bilancio più che positivo, infine, il consigliere Giuseppe Giuzio, che parla di «San Gerardo sobrio ma intriso di amore popolare per le tradizioni e per la città. L’entusiasmo spontaneo degli oltre 1000 partecipanti alla parata dei turchi è stato la linfa che ha fatto per qualche giorno dimenticare le ristrettezze economiche in cui vive Potenza. Gli uffici comunali hanno fornito, senza lesinare sforzi, un gran supporto affinché l’evento potesse essere all’altezza delle aspettative. Le forze dell’ordine tutte sono state encomiabili nel far rispettare l’ordinanza sindacale, novità assoluta dell’edizione 2015 della festa patronale potentina, che vietava il bivacco e la presenza di ambulanti abusivi in pieno centro storico. Considerando le condizioni in cui si partiva, il bilancio del primo San Gerardo di questa amministrazione può considerarsi soddisfacente».
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